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Rapporto Mdc-Legambiente: made in Italy, 24 milioni kg di falsi prodotti sequestrati nel 2011

Oltre un milione i controlli, 24 milioni di kg di prodotti sequestrati per un valore di oltre 840 milioni di euro: sono questi i numeri che nel 2011 hanno evitato che arrivassero sulle nostre tavole finti prodotti tipici e di qualità italiani.

Mozzarella di bufala prodotta con latte vaccino, olio deodorato e colorato, pesce congelato spacciato per fresco, conserve di San Marzano ricavate da pomodori provenienti da paesi lontani, container contenenti vino privo dei documenti di tracciabilità. Queste le storie raccontate da "Italia a Tavola" 2012, il rapporto sulla sicurezza alimentare del Movimento difesa del cittadino (Mdc) e Legambiente, giunto alla sua nona edizione.

Il lavoro è stato realizzato grazie alla costante collaborazione dell'Agenzia delle Dogane, Carabinieri per la tutela della salute (Nas), Carabinieri per le Politiche Agricole e Alimentari, Capitanerie di porto, Corpo forestale, Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi e ministero della Salute.

Per merito degli istituti preposti alla vigilanza, nel 2011 sono stati svolti appunto oltre 1 milione di controlli lungo tutta la filiera agroalimentare: operazioni che hanno portato al sequestro, come detto, di oltre 24 milioni di chilogrammi di prodotti per un valore di circa 840 milioni di euro. Una cifra che spiega come ormai la qualità dei prodotti italiani faccia tanto gola alla criminalità organizzata.

Nel commentare il rapporto "Italia a Tavola", Confagricoltura evidenzia: "Il problema della contraffazione è particolarmente sentito dalle aziende agricole. La nuova normativa europea sull'etichettatura e il nuovo regolamento sulle produzioni di qualità, che entreranno pienamente in vigore il prossimo anno, prevedono norme severe per combattere l'italian sounding ed istituiscono un'Agenzia europea per la difesa dei prodotti di qualità."

"L'Europa, dunque – rimarca l'Organizzazione agricola – si muove nella direzione delle istanze da noi sempre portate avanti in tutte le sedi, nazionali e internazionali, e che vanno ben oltre la semplice richiesta di origine dei prodotti, facilmente falsificabile".

"La battaglia contro la contraffazione va combattuta a 360 gradi – continua Confagricoltura - dai controlli sulle importazioni, agli aspetti normativi, sino alla garanzia di una sempre maggiore informazione dei consumatori, non solo in termini di indicazioni in etichetta, ma anche di campagne di sensibilizzazione".

L'indagine su "La percezione della contraffazione tra i consumatori", commissionata dalla direzione generale per la lotta alla contraffazione e realizzata in collaborazione con alcune associazioni dei consumatori, presentata lo scorso giugno, evidenzia che c'è molto da fare anche per l'educazione dei consumatori.

"Per tale motivo – conclude Confagricoltura - soprattutto nel settore agroalimentare, occorre potenziare l'azione informativa sui rischi per la salute dei prodotti contraffatti e sui danni che vengono causati all'economia agroalimentare italiana".
Data di pubblicazione: