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Accordo UE-Marocco: pesanti conseguenze per i prodotti italiani

"Lunedì (oggi, 1 ottobre 2012, ndr) entra in vigore il nuovo accordo di liberalizzazione degli scambi tra la UE e il Marocco, fortemente punitivo per le nostre produzioni". Ne dà notizia Confagricoltura, ricordando che l’accordo prevede misure di liberalizzazione reciproche per i prodotti agricoli ben più favorevoli al Marocco che all’Europa, che comporteranno un aumento delle importazioni di ortofrutta e altri prodotti mediterranei a causa della diminuzione dei dazi doganali.

Durante la fiera Macfrut di Cesena Confagricoltura ha insistito sulla competitività e sulla produttività, per il settore ortofrutticolo italiano. "Abbiamo capacità di leadership sui mercati, a patto che non si tengano posizioni rinunciatarie – ha detto il presidente Mario Guidi - Il nostro sistema va sostenuto, tutelato, liberato dal giogo della burocrazia e inserito in una più estesa e solida rete di aggregazioni e non colpito da accordi penalizzanti".

Confagricoltura, che ha avversato questo accordo, non ha pregiudizi nei confronti di negoziati avviati dall’Unione europea, ma ritiene indispensabile che si operi in una logica di reciprocità delle norme e di ravvicinamento dei requisiti di qualità, senza i quali l’apertura dei mercati genera squilibri anziché sviluppo. Occorre, inoltre, non utilizzare l’agricoltura come merce di scambio per risolvere i problemi politici e di rapporti internazionali. Qualsiasi apertura delle frontiere, a parere dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli, deve fondarsi su regole condivise che tutelino gli interessi del sistema agricolo e raggiungano risultati bilanciati.
Data di pubblicazione: