E' quanto conferma a FreshPlaza il responsabile nazionale ortofrutta CONAD, Claudio Gamberini, il quale così commenta l'andamento delle vendite di giugno 2012: "Dopo aver registrato un buon mese di maggio, anche giugno ha confermato vendite positive in termini sia di volumi sia di valori. Ci aspettavamo questo cambio di marcia, che contribuisce a stemperare la fase di deflazione che permaneva da inizio anno, con prezzi di vendita in calo del 5-6% nel primo quadrimestre. Grazie all'inversione di tendenza nei mesi di maggio e giugno, la deflazione da inizio anno si riduce al -3,5%".
Se le vendite di ciliegie hanno brillato nel mese di maggio, trainate dall'ottima qualità della produzione e dai programmi CONAD di valorizzazione del prodotto nei punti vendita (ben 3.000 quintali venduti in soli 6 giorni!), e se meloni, pesche e nettarine hanno incontrato il favore di un pubblico assetato per il gran caldo, pure il segmento ortaggi si è difeso bene, con vendite soddisfacenti in particolar modo sul pomodoro. "Se consideriamo - nota Gamberini - il disastro verificatosi l'anno scorso di questi tempi, con le vendite di ortaggi crollate a seguito della crisi 'E. Coli', l'andamento dei mesi di maggio e giugno 2012 ci permette di confermare il pieno recupero del comparto".
I risultati del primo semestre 2012 orientano dunque il responsabile ortofrutta CONAD ad un cauto ottimismo per il prosieguo dell'anno. "Le produzioni frutticole autunnali - kiwi, mele e pere - non si prevedono particolarmente abbondanti, cosa che certamente sosterrà i prezzi di vendita. Ci aspettiamo che, a fronte di volumi inferiori, la qualità dei prodotti sia comunque buona".
Il ritorno della GDO nell'Interprofessionale ortofrutta
Per quanto riguarda il rapporto con la filiera, Claudio Gamberini ci informa che CONAD, COOP e Federdistribuzione hanno fatto ritorno al "tavolo" dell'Organizzazione Interprofessionale (OI) nazionale "Ortofrutta Italia" (vedi anche precedente notizia sulla nomina di Battelli a nuovo presidente). "Daremo il nostro contributo anche alla neocostituita OI Pera, anche se riteniamo più sensato che certe tematiche di rilievo per il settore ortofrutticolo rientrino in un alveo di confronto a livello nazionale".
Il rapporto con i fornitori
Ricollegandosi alle considerazioni del responsabile acquisti ortofrutta Despar Calabria in merito al rapporto fornitori-grande distribuzione (leggi qui), Gamberini da parte sua osserva: "Ritengo che le cose potranno migliorare solo se la produzione si proporrà a noi distributori in forme sempre più organizzate, anche se ciò vorrà dire negoziare ad armi pari. Io sono del parere che nel rapporto tra le parti bisogna sempre giocare a carte scoperte e che il "no" motivato da parte di un fornitore affidabile non è mai da prendere sotto gamba, mentre chi ti dice sempre "sì" non è detto che alla fine ti renda un buon servizio. Per un buyer, confrontarsi con realtà produttive solide e di alta professionalità come la melicoltura trentina e altoatesina significa crescere e migliorare il proprio servizio al cliente finale. Confido che il mondo produttivo stia maturando nuove consapevolezze e che il tempo delle lamentazioni lasci spazio alla capacità propositiva".