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Resoconto dell'incontro del 29 maggio 2012 a Cesena (FC)

La fragola in pieno campo in Romagna: interesse per le nuove varieta' bianche

Martedì 29 maggio, presso l'Unità operativa Martorano 5 di Astra, a Cesena (FC), si è tenuto l'incontro tecnico sulla "Fragola in coltura di pieno campo in Romagna" insieme a un'apprezzatissima mostra pomologica, entrambi curati dal Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura - Unità di ricerca per la frutticoltura di Forlì (CRA-FRF), Crpv e Consorzio New Plant di Cesena.



L'incontro era finalizzato alla presentazione di nuove varietà di fragola in valutazione nell’ambito del Progetto Liste di orientamento varietale del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf) e delle Regioni e di selezioni in avanzata fase di studio ottenute dalle attività italiane di miglioramento genetico privato e pubblico condotte principalmente in Emilia-Romagna, Marche e Veneto.


Mostra dei campioni di frutti di fragole super dolci tra cui si evidenzia la selezione VR 07.177.2 che combina dolcezza, durezza e aromaticità.

La Mostra delle varietà era suddivisa in diverse sezioni: le nuove e le tradizionali, le selezioni, le rifiorenti, le aromatiche, le superdosi (foto sopra), le bianche (foto sotto). Era inoltre presente un’ampia esposizione di numerosi campioni di frutti di cloni di specie selvatiche, diploidi, tetraploidi, esaploidi, ottoploidi e ibridi interspecifici.


Le fragole bianche.

Walther Faedi, direttore del CRA-FRF, ha aperto i lavori con una panoramica sull'annata fragolicola in corso in Italia evidenziandone le problematiche relative alla diminuzione delle quantità raccolte a seguito degli avversi andamenti climatici e soprattutto i bassi prezzi di vendita registrati in alcuni periodi. Per un'analisi più specifica sulla situazione della Romagna e del Veneto, ha quindi invitato ad intervenire i responsabili commerciali di Apofruit Italia (Walter Buccella), di Orogel Fresco (Francesco Rossi) e il presidente di ApoScaligera di Verona (Primo Anselmi).

Faedi ha poi illustrato i risultati non ancora definitivi degli studi varietali condotti in coltura protetta. In media, a parità di genotipo, la produzione commerciale 2012 è stata inferiore del 24% rispetto a quella 2011. Si è avuta, inoltre, una perdita di precocità (2 giorni), di peso medio dei frutti (-5%) e di consistenza della polpa (-10%), mentre il valore di residuo secco rifrattometrico (°Brix) è rimasto stabile nei due anni. In pratica, nell'autunno 2011, le piante hanno avuto un periodo di differenziazione di gemme a fiore più breve, come evidenzia il tipo di infiorescenze presente sulle piante, con assi primari lunghi che portano notoriamente un basso numero di fiori.

Alcune varietà, come Queen Elisa e la nuova varietà Garda (ex sel. VR 2) e la selezione FC 32 (di probabile diffusione commerciale) hanno presentato la minor variazione produttiva nei due anni.

Le varietà Dely (8,1 °Brix), Pircinque (7,7), Clery (7,3), Joly (7,0), Queen Elisa (6,8) e alcune selezioni (FC 30.8, VR 177, FC 330) hanno prodotto i frutti più dolci, molto apprezzati dal consumatore.

Alcune di queste combinano la dolcezza a un'elevata consistenza dei frutti (Pircinque, Queen Elisa, FC 30.8, VR 177, FC 330). Dely e VR 177 hanno anche frutti molto aromatici.

A raccolta ancora in corso, sono stati inoltre presentati i primi risultati non definitivi del campo sperimentale in coltura di pieno campo costituito presso l'Azienda Martorano 5 di Cesena. Vengono sostanzialmente confermati i risultati ottenuti in coltura protetta anche se in pieno campo l’annata 2012 è risultata più precoce rispetto al 2011, in seguito alle alte temperature che hanno accelerato i processi di maturazione dei frutti.

Gianluca Baruzzi ha segnalato ai partecipanti le novità varietali, unifere e rifiorenti, su alcune selezioni in avanzatissima fase di studio costituite da azioni breeding pubblico-private coordinate da CRA-FRF in Emilia-Romagna e Veneto. Il nuovo materiale genetico ottenuto da programmi privati è stato illustrato dai tecnici del CIV di Ferrara e di New Fruits di Cesena.


Fragolina di bosco a frutto bianco.

L'interesse è stato notevole anche per il nuovo materiale genetico di CRA-FRF caratterizzato da frutti di colore bianco-rosa (foto sopra e sotto). In genere questo materiale - ottenuto da incrocio con un antichissimo clone di Fragaria chiloensis ancora coltivato in Cile - non genera fenomeni di reazioni allergiche, possibili invece con le fragole rosse.

"Se, come sembra - ha dichiarato Walther Faedi a FreshPlaza - l'allergia fosse collegata alla presenza di antocianine nelle fragole rosse, le varietà bianche sarebbero un'ottima soluzione per le persone allergiche".


Selezione CRA con frutti bianco/rosa.

Francesco Casalini, noto collezionista privato di antiche varietà di fragola a Bozzolo di Mantova, ha illustrato le principali caratteristiche dei frutti di alcune vecchie varietà in mostra (foto sotto), interessanti per un possibile utilizzo nei futuri programmi di breeding.


Le vecchie varietà.

Baruzzi ha evidenziato alcuni cloni di specie selvatiche del genere Fragaria che hanno interesse non solo per la ricerca, ma anche per coltivatori amatoriali e consumatori che apprezzano frutti di gusto particolare, con aromi ormai quasi dimenticati.

Accanto ad alcuni cloni francesi e italiani di Fragaria moscata (Capron, Profumata di Tortona) e di Fragaria vesca (fragoline di bosco unifere e rifiorenti) erano presenti cloni di Fragaria chiloensis (specie selvatica ottoploide che circa 250 anni fa ha generato, insieme a Fragaria virginiana, l’ibrido ottoploide Fragaria x ananassa a cui appartengono quasi tutte le varietà oggi coltivate nel mondo) e un curiosissimo clone cinese di Fragaria nilgenensis a frutti bianchi, con acheni molto infossati, caratterizzati da un aroma molto particolare di pesca-albicocca.

L'incontro è proseguito con una visita al campo sperimentale, guidata da Pierluigi Lucchi che ha mostrato le varietà giudicate positive per la Romagna nell’ambito del Progetto Mipaaf e Regioni "Liste di orientamento varietale".

Faedi ha infine ricordato il prossimo incontro, analogo a questo di Cesena, ma finalizzato alla fragolicoltura di montagna, che si terrà il 12 giugno presso la Casa Ambrosino a Peveragno (CN) nell'ambito della 55ma Sagra della Fragola.