I batteri sembrano "preferire" frutti e ortaggi in maturazione, quali melone, peperoncino tipologia jalapeno e tipologia serrano, basilico, lattuga, germogli di rafano e pomodori. Il gruppo di ricerca sta cercando di capire come questi batteri si attaccano ai frutti e agli ortaggi.
Il professor Gad Frankel, responsabile della ricerca, spiega che i batteri (diversi ceppi di Salmonella) che si attaccano ai pomodori maturi producono un’ampia rete di filamenti, che non sono visibili quando gli stessi batteri si attaccano alla superficie di pomodori acerbi. "Non siamo ancora sicuri del perché ciò avvenga - spiegano i ricercatori - Potrebbe dipendere da alcune proprietà della superficie dei pomodori o, in alternativa, dall'espressione di alcuni ormoni coinvolti nel processo di maturazione".

Questo è solo un esempio della sottile interazione fra i microrganismi responsabili di intossicazioni alimentari e la materia prima fresca che essi contaminano. Oltre alla Salmonella, ci sono anche ceppi di E. coli che sono particolarmente ambigui nel modo di interagire con la superficie vegetale. Essi sono caratterizzati da ciglia e flagelli che permettono al batterio di "agganciarsi" con successo alle diverse superfici, quali le foglie di insalata.
Il professor Frankel conclude dicendo che, lavorando sulle cause che sono all’origine di sporadiche epidemie di intossicazioni alimentari, si può controllare meglio queste infezioni e contribuire a mantenere la fiducia del consumatore.
Queste scoperte sono state presentate lo scorso Marzo 2012 a Dublino durante la Conferenza di Primavera della Society for General Microbiology.