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UE e USA, insieme per rafforzare l'economia globale

La crisi economica e le questioni internazionali sono state i principali temi in discussione al vertice annuale UE-USA, svoltosi il 28 novembre 2011 a Washington. La UE era rappresentata dal presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, e dal presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso. Gli Stati Uniti erano rappresentati dal presidente Barack Obama. "L'Europa e gli Stati Uniti restano partner in prima e ultima istanza. La nostra 'intesa amichevole' è stata un pilastro fondamentale in passato e continuerà ad esserlo in futuro", ha dichiarato Herman Van Rompuy al termine dell'incontro.

Rafforzare l'economia globale
UE e USA, le due maggiori economie e i più importanti partner commerciali al mondo, hanno convenuto che occorre affrontare e risolvere immediatamente i problemi di bilancio e finanziari al fine di rafforzare l'economia globale.

Il presidente Van Rompuy ha affermato che l'Europa ha preso decisioni "impensabili soltanto un anno fa nel settore della governance economica, degli squilibri di bilancio e del sostegno finanziario e della regolamentazione finanziaria". L'Europa è pronta a fare di più, non soltanto per affrontare la crisi immediata, ma anche "per stabilire una prospettiva a più lungo termine": stimolare la crescita economica e l'occupazione mediante l'avvio di riforme, accrescere la competitività e potenziare il mercato unico dell'Unione.

Promuovere la crescita e l'occupazione
"Gli sforzi della sola UE non sono sufficienti", ha sottolineato Van Rompuy. "Anche gli altri devono fare la loro parte, per esempio rispettando gli impegni presi a Cannes all'inizio del mese" (alla riunione del G20). La UE attende inoltre un intervento statunitense sul risanamento di bilancio a medio termine.

Parallelamente al vertice, alcuni alti funzionari della UE e degli USA hanno partecipato al Consiglio USA-UE sull'energia e al Forum ad alto livello sulla regolamentazione, e il 29 novembre al Consiglio economico transatlantico (CET). Il CET si impegna soprattutto nella promozione dell'innovazione, intervenendo sugli ostacoli non tariffari agli scambi mediante un'accresciuta cooperazione normativa, esplorando congiuntamente le questioni della competitività economica globale.

Durante il vertice i presidenti Van Rompuy, Barroso e Obama hanno incaricato il CET di istituire un Gruppo di lavoro ad alto livello su occupazione e crescita, che sarà diretto dal rappresentante degli Stati Uniti per il commercio, Ron Kirk, e dal commissario UE per il commercio, Karel de Gucht.

Questioni internazionali
I leader hanno confermato l'impegno comune di UE e USA a sostenere la transizione democratica nel mondo arabo. Il presidente Van Rompuy ha accolto con favore le elezioni democratiche in Tunisia e in Marocco e ha auspicato una transizione pacifica e democratica verso il governo civile in Egitto.

Entrambe le parti valutano congiuntamente quale assistenza a breve termine sia necessaria in Libia e collaboreranno con il Consiglio nazionale di transizione e l'ONU per cercare nuove opportunità di accrescere la cooperazione per soddisfare le necessità della popolazione libica.

Hanno ribadito l'impegno a promuovere la democrazia e la crescita economica nel Medio Oriente e in Nord Africa. Tra le varie misure previste, la UE intende autorizzare la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo a erogare prestiti nella regione.

Il vertice ha esortato il governo siriano a porre immediatamente fine alle violenze, ad autorizzare l'accesso nel paese di osservatori dei diritti umani e a consentire una transizione pacifica e democratica; ha inoltre esortato Israele e i palestinesi ad avviare negoziati diretti.

Le eventuali dimensioni militari del programma nucleare dell'Iran rimangono una grave preoccupazione su entrambe le sponde dell'Atlantico. I leader hanno ribadito l'impegno a garantire che l'Iran rispetti i propri obblighi, inclusa la cooperazione con l'AIEA (Agenzia internazionale per l'energia atomica).

La UE e gli Stati Uniti hanno ribadito il loro partenariato forte, basato su valori comuni. "Siamo d'accordo su così tanti aspetti - ha affermato il presidente Obama - che a volte risulta difficile fare notizia".

Agricoltura
Secondo il Servizio Agrario Estero del dipartimento americano dell'agricoltura (USDA), le esportazioni agricole statunitensi verso i 27 paesi della UE hanno raggiunto i 10,2 miliardi di dollari (7,61 miliardi di euro) nell'anno fiscale 2011, e si stimano 11 miliardi di dollari (8,21 miliardi di euro) per l'anno fiscale 2012, anno che è iniziato il 1 ottobre.

La UE è il quinto principale mercato per gli USA dopo Canada, Messico, Cina e Giappone e un po' più grande del Nord Africa e delle regioni del Medio Oriente messe insieme. La UE rappresenterà di nuovo il terzo maggiore importatore per gli Stati Uniti con 16,8 miliardi di dollari (12,54 miliardi di euro) previsti per l'anno fiscale 2012, dietro Canada (20 miliardi di dollari - 14,94 miliardi di euro) e Messico (18 miliardi di dollari - 13,44 miliardi di euro).

Le importazioni europee degli Stati Uniti sono state guidate da vino e birra (4,7 miliardi di dollari - 3,51 miliardi di euro), seguiti da oli essenziali (2 miliardi di dollari - 1,49 miliardi di euro) e frutta, verdura e succhi (942 milioni di dollari - 703 milioni di euro). Al quarto posto ci sono gli snack (854 milioni di dollari - 637 milioni di euro), seguiti da oli vegetali diversi dall'olio di semi di soia (822 milioni di dollari - 614 milioni di euro) e formaggio (744 milioni di dollari - 555 milioni di euro).

Come nella UE, la birra entra a tariffa zero, mentre il vino ha un dazio medio del 4,3%. Gli oli essenziali vengono importati con dazi dallo 0 al 4% e gli snack con il 5% o meno. Le tariffe doganali su frutta e verdura sono generalmente del 10-20% con tassi più elevati per le importazioni di stagione. Il formaggio ha tariffe di importazione di solito del 10-16%, con restrizioni sui volumi delle importazioni annuali.

Fonte: european-council.europa.eu / truthabouttrade.org
Data di pubblicazione: