Melograno 'pigliatutto': protegge il cuore ed e' elisir di giovinezza
I ricercatori del laboratorio privato ProbelteBio a Murcia, in Spagna, hanno infatti somministrato l'estratto del frutto intero a 60 volontari ogni giorno per un mese, sotto forma di una capsula, monitorando la presenza e la variazione di sostanze chimiche nel loro corpo rispetto a un gruppo di persone che ha assunto un placebo.
I dati, che saranno pubblicati a fine novembre su una rivista scientifica - si legge sul "Daily Mail" online - hanno mostrato una riduzione significativa di un marcatore chiamato 8-oxo-Dg associato ai danni cellulari, che possono causare compromissione cerebrale, muscolare, funzionalità epatica e renale, nonché avere effetti dell'invecchiamento della pelle. Questa diminuzione - un vantaggio fino a oggi sconosciuto legato al consumo di melograno - si pensa possa rallentare l'ossidazione, impedendo che il Dna si "arrugginisca" nel tempo. Largo alle abbuffate di melograno, quindi? Non esattamente: le sostanze benefiche del frutto si trovano in piccole quantità nel succo, ma in dosi maggiori nel midollo e nella scorza. Parti che non sono commestibili e che quindi vengono lavorate e inserite in apposite compresse o in bevande.