
I tedeschi sono meno consapevoli della qualità rispetto al resto d'Europa e invece risultano più attenti ai prezzi. Lo ha mostrato l'indagine 'Consumentenvoorkeuren 2011', presentata il mese scorso durante l'evento Anuga a Colonia. Per il sondaggio, l'agenzia GfK Huishoudpanel ha intervistato 30.000 famiglie tedesche.
L'acquisto legato alla qualità è una questione di reddito, secondo il sondaggio. Circa il 60% delle famiglie più attente alla qualità dispone di un reddito mensile netto di oltre 2.000 euro. E' anche dimostrato che le persone più anziane danno maggiore valore alla qualità. Il 43% dei componenti delle famiglie consapevoli della qualità hanno 60 anni o più. Questo gruppo rappresenta chiaramente coloro che ancora lavorano.
Il sondaggio mostra anche che la qualità ha molte facce ed è principalmente un fattore soggettivo. Il 96% degli alimenti ha qualità quando possiede un buon sapore. Una risposta semplice ma sorprendente, secondo GfK.
Al secondo posto dopo il gusto, il 93% dei consumatori mette i criteri di salute e sicurezza alimentare. Per il 74% è importante che non vengano fatti test sugli animali e che il prezzo sia equo per il produttore. Altrettanto importante è che la famiglia (72%) e gli ospiti (64%) siano d'accordo sull'acquisto di questi alimenti. Una preparazione semplice e una confezione pratica sono fattori decisivi per oltre il 50%. Meno richiesti in questa indagine sono stati la territorialità (49%), il 'Made in Germany' (40%) e il biologico (21%).
Fonte: ZuivelZicht