Cia: proposta di legge per regolare i rapporti tra agricoltura e GDO
"D'altra parte, nel nostro Paese - ha detto il presidente della Cia - l'eccessiva concentrazione di quote di mercato in mano a pochi gruppi della GDO sta causando delle restrizioni alla concorrenza, con effetti negativi sulla qualità dell'occupazione, sulla protezione ambientale e sul consumatore finale".
"Il processo di forte concentrazione delle catene della grande distribuzione, accompagnato dall'emergere di un numero molto esiguo di centrali d'acquisto e, dall'altro, dal permanere di una moltitudine di fornitori, costituiti da piccole e medie imprese, ha determinato - ha rilevato Politi - una situazione di profondo squilibrio nelle relazioni commerciali tra fornitori e distributori".
"Da qui nasce la nostra iniziativa legislativa, che si svilupperà, nei prossimi mesi, con la raccolta di firme su tutto il territorio nazionale. Vogliamo - ha rimarcato il presidente della Cia - coinvolgere la società, i cittadini su una questione di grande importanza che non interessa soltanto gli agricoltori, ma anche i consumatori".
"I principi guida della nostra iniziativa riguardano la centralità del produttore agricolo e del consumatore, la libertà contrattuale, la correttezza nelle relazioni, la legalità e la responsabilità sociale; l'equa ripartizione del valore lungo l'intera filiera agroalimentare. Con la proposta di legge, insomma, vogliamo dare risposte serie e puntuali, rafforzando il ruolo dell'agricoltura e venendo incontro alle nuove esigenze dei cittadini".