Sotto il termine "convenience" sono riuniti, quindi, tutti i prodotti alimentari già preparati per l'uso da parte del cliente finale, quali insalate miste lavate e confezionate, zuppe, pizze, piatti pronti per il microonde o anche singoli componenti di pasti, come le salse pronte.
Un esempio di "convenience food" sono le insalate in busta di quarta gamma: lavate, tagliate e subito pronte per essere utilizzate, ma anche i mini-ortaggi da consumare come snack o le lattughine a foglia piccola ("baby leaf"), comode sia per il consumatore che ha poco tempo da dedicare alla preparazione, sia per l’industria, che viene facilitata nella loro lavorazione.
Il mercato dei prodotti ortofrutticoli "convenience", conosciuti anche come "ready-to-eat" (pronti da mangiare) e "ready-to-cook" (pronti da cuocere) è in costante crescita, soprattutto per le nuove abitudini del consumatore (single e non solo) che cerca cibi di facile utilizzo, che ha poco tempo da dedicare alla cucina o che proprio non ama cucinare. Ma anche la ristorazione collettiva, per poter soddisfare molte persone contemporaneamente, ricorre sempre più volentieri a questo tipo di alimenti.
A differenza di quanto la definizione di "cibo per pigri" possa far pensare, oggi è anche il consumatore attento all'aspetto salutare dell'alimentazione, consapevole, dinamico e sportivo, a scegliere il "convenience food" per la sua dieta. Pertanto, anche nel settore del cibo pronto al consumo, è necessario puntare su caratteristiche positive come salute e freschezza.