La colorazione rossa è data dall’aumento del contenuto di carotene durante la maturazione della bacca.
Viene coltivata essenzialmente in Africa e in Asia tropicale. Il clima ottimale per la melanzana rossa è un clima caldo e asciutto, come quello della savana africana.
Coltivazione in Italia
La melanzana rossa è coltivata in Italia unicamente in alcune aziende del comune di Rotonda (PZ), in Basilicata, nel Massiccio del Pollino al confine con la Calabria.

Un cesto di melanzane rosse di Rotonda.
Probabilmente è stata importata in Italia dai reduci delle guerre coloniali. In passato ha rischiato di estinguersi, ma la valorizzazione avvenuta grazie ad operatori turistici, agricoltori ed alcuni enti istituzionali, tra cui la Regione Basilicata ed i servizi allo sviluppo (www.ssabasilicata.it) che ne hanno promosso il consumo e la coltivazione, ha portato il prodotto al riconoscimento come Presidio Slow Food e alla proposta (nel 2007) per il riconoscimento del marchio DOP, avvenuto nel 2010 (vedi precedente articolo).
Attualmente in Italia è commercializzata e conosciuta come melanzana rossa di Rotonda o melanzana a pomodoro (dal nome dialettale "merlingiana a pummadora").
Usi
I frutti della melanzana rossa vengono consumati sia crudi che cotti, e anche le foglie vengono consumate in modo simile agli spinaci. Le foglie sono più nutrienti dei frutti. I frutti possono avere un gusto più o meno amarognolo, in relazione al contenuto in saponine. In Asia la pianta viene utilizzata a scopo ornamentale.