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Scheda: la macchia mediterranea

La macchia è uno dei principali ecosistemi mediterranei. È una formazione vegetale arbustiva costituita tipicamente da specie sclerofille, cioè con foglie persistenti poco ampie, coriacee e lucide, di altezza media variabile dai 50 centimetri ai 4 metri: spesso si tratta di formazioni di degradazione della foresta mediterranea.


Parziale veduta dei Monti dell’Uccellina ricoperti di macchia mediterranea a Collelungo, nella Maremma grossetana in Toscana.

Caratterizzazione
La macchia mediterranea propriamente detta non va confusa con altre formazioni arbustive degli ambienti mediterranei, in particolare la Gariga, costituita da arbusti in genere di minore taglia, non sclerofilli, ma spinosi o malacofilli.

Le macchie mediterranee si possono diversificare per composizione floristica e sviluppo strutturale.

Macchia alta

La vegetazione dello strato superiore è prevalentemente composta da specie a portamento quasi arboreo, con chiome che raggiungono i quattro metri d’altezza.

In questa macchia sono rappresentative le specie del genere Quercus (leccio e sughera), quelle del genere Phillyrea (ilatro e ilatro sottile), ed inoltre Arbutus unedo, cioè il corbezzolo, alcune specie del genere Juniperus (in particolare Ginepro rosso), il lentisco e altre di minore diffusione. Queste macchie in certi casi possono evolvere verso il clima della foresta mediterranea sempreverde.


Macchia a erica e corbezzolo a Gutturu Mannu, nel Parco del Sulcis in Sardegna.

Macchia bassa

La vegetazione dello strato superiore è prevalentemente composta da specie a portamento arbustivo, con chiome che raggiungono al massimo i 2-3 metri d’altezza.

Nella composizione floristica possono entrare specie delle garighe, come l’euforbia arborea, le ginestre e altre cespugliose quali i cisti e il rosmarino. Questa macchia in realtà è una forma di passaggio alla vegetazione di gariga.


Esempio di macchia mediterranea bassa in Corsica.

La macchia mediterranea presenta una distribuzione prevalente nelle zone caldo-aride, caratterizzate da inverni miti ed estati con scarse precipitazioni.

La maggior parte delle zone di macchia mediterranea si sviluppa sui declivi con suolo poco profondo e soggetto a un rapido drenaggio, su cui le formazioni della macchia svolgono una funzione importantissima di difesa del suolo dall’erosione da parte degli agenti atmosferici, assicurando un’efficace regolamentazione idrogeologica.

Costituisce un esempio di microambiente, fornendo nutrimento e riparo a insetti, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi.

La macchia rappresenta un potenziale stadio di evoluzione verso la formazione forestale della lecceta, la più tipica delle foreste mediterranee.

Specie arbustive tipiche
Fanno parte della macchia mediterranea diverse specie accomunate da alcune caratteristiche (crescita bassa, fusti resistenti, foglie rigide e coriacee) che le rendono capaci di tollerare i venti salmastri che soffiano dal mare.

Nella seguente eterogenea galleria di immagini figurano anche specie di gariga, come cisti e rosmarino, mentre una, il cappero, è una pianta delle rupi e dei muri.


Il cappero (Capparis spinosa).

Specie arboree tipiche
Gli alberi devono far fronte a lunghi periodi di aridità del terreno, per questo sono di solito sempreverdi oppure arbusti e piante aromatiche.


Il carrubo (Ceratonia siliqua).

Distribuzione
La macchia mediterranea, il nome lo dice, è tipica delle terre che si affacciano sul Mar Mediterraneo, oltre che sull’Atlantico, in Marocco e nella parte atlantica della Penisola iberica meridionale. Formazioni arbustive o arborescenti simili per aspetto a delle macchie, costituite cioè da sclerofille, ma del tutto diverse come specie, si trovano in altre regioni della Terra caratterizzate da condizioni climatiche simili a quelle mediterranee. Prendono nomi diversi: "caparra" in California, "fynbos" in Sudafrica, "mallee" nell’Australia meridionale, mentre in Cile si usa un termine utilizzato anche in Spagna: "matorral".

Queste cinque zone ricoprono appena il 2% della superficie delle terre emerse del pianeta ma ospitano oltre il 20% delle specie del pianeta, rappresentando una riserva di biodiversità.



Mappa della distribuzione nel mondo della macchia mediterranea (clicca qui per un ingrandimento)