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Ecuador: il settore della banana rifiuta il piano per due prezzi fissi

I coltivatori e gli esportatori di banana dell'Ecuador hanno rifiutato una proposta per fissare due prezzi minimi per la frutta in funzione dell'alta o della bassa stagione, affermando che ciò provocherebbe un conflitto fra le due categorie. Lo si legge sul giornale di Guayaquil, EL Telegrafo.

Le obiezioni sono sorte nel corso di una riunione con il funzionario all'agricoltura Rafael Guerrero circa le modifiche alla legge sulla banana dell'Ecuador, che ancora deve essere approvata dal presidente Rafael Correa.

La proposta dei prezzi richiedeva un importo fisso alla cassa (40 libbre = circa 18 kg), per sostenere il prezzo delle banane. Nell'alta stagione, da dicembre a maggio, il prezzo minimo sarebbe equivalente al 65% del costo di produzione. Nella bassa stagione, da giugno a novembre, il prezzo sarebbe pari al 5% dei costi di produzione.

Eduardo Ledesma, direttore esecutivo dell'Associazione degli esportatori di banana dell'Ecuador, ha definito la riforma "controproducente" perché colpirebbe il settore produttivo e causerebbe un conflitto fra coltivatori ed esportatori. Così Ledesma ha invitato le autorità a fissare un prezzo annuale e a migliorare i controlli per accertarne la reale applicazione.

Tuttavia, di solito il prezzo minimo non viene rispettato e una cassa di frutta arriva ad essere acquistata fino a 2 dollari meno del costo ufficiale, ha accusato Ledesma. Il produttore Jorge Encalada conferma, spiegando che "il prezzo non viene rispettato e, quel che è peggio, non esistono sanzioni".

Simón Cañarte, ex presidente della Camera dell'agricoltura di Litoral e produttore di banane, ha detto che il metodo dei due prezzi annuali è inopportuno perché nel secondo semestre la produzione di banane cala fisiologicamente a causa del clima e, se la frutta viene venduta a prezzi più bassi, il sistema finirebbe per non coprire nemmeno i costi di produzione. "Questo influenzerebbe negativamente la fertilizzazione e i controlli fitosanitari", ha spiegato.

Guerrero ha detto che tutte le osservazioni raccolte durante la riunione saranno riportate al presidente. "C'è concordia nel fissare un prezzo annuale per la cassa di banane e questo è ciò che riferiremo al presidente" ha concluso.

La legge sulla banana, introdotta il mese scorso, richiederebbe ai coltivatori, ai rivenditori e agli esportatori di firmare contratti scritti di compravendita e di rispettarli, per poter ottenere l'autorizzazione ad esportare. E aumenterebbe anche le multe per chi non paga la frutta al giusto prezzo.