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La dieta dell'ananas fa perdere peso?

L’ananas non è la panacea di tutti i mali ma, un frutto ricco di sostanze con virtù terapeutiche e sicuramente chi lo mangia può contare su benefici provati scientificamente.

Questo frutto, insieme ad altri come il kiwi e la papaya, in realtà contiene degli enzimi proteolitici, ossia che aiutano nella digestione delle proteine, soprattutto animali.

L’insieme di questi enzimi è rappresentato dalla bromelina che svolge numerose proprietà curative, quali: azione antinfiammatoria e antiedematosa, cioè capace di controllare gli edemi sia di tipo post-traumatico che di origine infiammatoria. Facilita la digestione e la diuresi, e allo stesso tempo è in grado di potenziare gli antibiotici grazie anche a proprietà mucolitiche e antitumorali.

L'ananas inoltre contiene circa il 90% di acqua, mentre il rimanente 10% è costituito da zuccheri. Quindi con sole 50 calorie per 100g di parte edibile garantiamo al nostro organismo una bella scorta di vitamina A, B, e C, amminoacidi e minerali quali magnesio, potassio e calcio.

Ben venga quindi una bella fetta di ananas fresco a fine pasto, soprattutto se questo era a base di carne o di pesce. Come sempre bisogna fare attenzione, difficilmente in un solo alimento si può trovare la soluzione a tutti i problemi, quindi non è possibile dimagrire o far scomparire la cellulite soltanto consumando ananas, però questo frutto può essere un importante coadiuvante, incrementando l’efficacia di molti preparati e rendendo migliore la vita di chi è affetto da queste problematiche.

Ovviamente, affinché le virtù dell’ananas si esplichino al massimo, è necessario consumarlo fresco, evitando quello in scatola per l’eccessiva quantità di zuccheri aggiunti agli sciroppi industriali.

Il consumo eccessivo di ananas e di preparati a base di questo frutto è invece sconsigliato a chi assume farmaci anticoagulanti, in quanto l’azione dei farmaci potrebbe sommarsi alla naturale attività antiaggregante piastrinica del frutto stesso. Da evitare inoltre anche dai soggetti con ulcera peptica attiva.
Data di pubblicazione: