Fao: 1.000 miliardi di dollari il costo delle importazioni alimentari
Si prevede che nel 2010 il costo delle importazioni alimentari aumenti dell'11% per i Paesi più poveri e del 20%o per i Paesi a basso reddito con deficit alimentare. Il costo totale delle importazioni alimentari a livello mondiale con tutta probabilità supererà, dunque, il tetto dei mille miliardi, portandolo a un livello non mai riscontrato dai tempi del record toccato nel 2008, sottolinea l'agenzia Onu.
Come si legge nel documento, contrariamente alle previsioni iniziali la produzione cerealicola mondiale adesso sembra si riduca del 2% piuttosto che espandersi dell'1,2%, come era stato invece anticipato in giugno. Responsabili di questo cambio di direzione, secondo il rapporto, un'imprevista riduzione dell'offerta dovuta a condizioni meteorologiche sfavorevoli.
Gli stock cerealicoli mondiali potrebbero ridursi notevolmente, e a questo riguardo il rapporto lancia un forte appello affinché si aumenti la produzione cosi' da riuscire a ricostituire le scorte. Secondo la FAO, si prevede che gli stock cerealicoli mondiali calino del 7%, il mais del 12%, il grano del 10%, e l'orzo del 35%. In aumento (+6%) soltanto le riserve di riso.