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Le Regioni italiane chiudono la porta agli OGM

Dalle Regioni arriva un no secco agli OGM (Organismi geneticamente modificati). A comunicare il parere negativo delle amministrazioni territoriali è il coordinatore degli assessori all'Agricoltura Dario Stefàno, il quale ha presentato alla Conferenza Stato Regioni l'ordine del giorno anti-Ogm.

La contrarietà è stata espressa con l'approvazione dell'ordine del giorno da tutte le Regioni tranne una, la Lombardia, che si è astenuta. Gli enti locali chiedono inoltre al ministro per le Politiche agricole di esercitare la clausola di salvaguardia riguardo alla produzione della Patata Amflora e il Mais 810, vietandone la coltivazione sul territorio nazionale.
Data di pubblicazione: