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Un momento della presentazione dei dati produttivi. (Foto: FreshPlaza).
Tutta la frutta invernale, a partire dalle mele per proseguire con le pere, il kiwi e per finire con gli agrumi presenta una situazione produttiva in cui mediamente si scende dal 10 al 20% rispetto all’anno scorso, con punte estreme in Italia sul kiwi ad esempio, dove il calo di produzione in alcune aree come Emilia Romagna e Piemonte, raggiunge rispettivamente –38% e –35%. O come nel caso della pera Abate, che quest’anno registra la minor produzione degli ultimi 10 anni (-35% sul 2009).
Analizzando nel dettaglio le singole specie di frutta invernale si registra per le mele una produzione europea di 9.800.000 di tonnellate, con un calo dell'11% rispetto al 2009. Le previsioni 2010 per i principali paesi produttori vedono un calo importate in Polonia (–24%), altrettanto si può dire per la Germania (-17%), mentre per l’Italia il calo produttivo previsto rispetto al 2009 si attesta sul –3% e per la Francia si attende un –4%. Entrando nel dettaglio delle performance varietali, è da notare la crescita esponenziale a livello europeo degli impianti di Fuji, cresciuti nell’ultimo triennio del 35% con un potenziale produttivo di circa 200.000 tonnellate.
Per le pere in Europa si prevede una produzione 2010 di 2.150.000 tonnellate pari al –19% rispetto al 2009. Calano gli impianti in Francia, Portogallo e Spagna mentre si rafforza la pericoltura in Olanda e Belgio con produzioni previste per quest’anno inferiori all’annata record 2009. In aumento gli impianti europei di Conference e Rocha, mentre tutte le altre varietà sono in ridimensionamento.
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I dati produttivi per mele, pere, agrumi e kiwi sono stati commentati da altrettanti gruppi selezionati di esperti e imprenditori dei singoli settori produttivi. (Foto: FreshPlaza).
Per il kiwi la produzione prevista nell’Emisfero nord registra un calo del –17%. Scendono le produzioni di tutti i paesi principali produttori, tra cui l’Italia, che è il primo produttore dell'emisfero settentrionale. Solo il kiwi californiano registra una crescita produttiva (+14%) per il 2010. Il 70% del kiwi prodotto in Italia è destinato all’esportazione e questa specie rappresenta da sola ben il 14% dell’export di frutta italiano.
In questo contesto a livello europeo, si registra una crescita delle produzioni di frutta mondiali del + 24% dal 2000 al 2009. L’Asia passa dal 43% di quota sulla produzione mondiale (media 2000-2002) al 50% nel 2009, mentre l’Europa scende nello stesso periodo dal 16 al 12%. E in un contesto di grande competizione globale si amplia il ventaglio dei mercati di sbocco, con potenzialità importanti per l’export europeo.
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