Confagricoltura: 61 proposte per cambiare il volto all’agricoltura italiana
Un pacchetto di 61 proposte da recepire attraverso atti normativi, operato con una visione complessiva del settore e delle risorse disponibili. Federico Vecchioni dice: "Quella contenuta nel nostro progetto 'Futuro Fertile' – ha detto - è una riforma che intende creare le condizioni per rendere il quadro normativo all’altezza delle sfide di mercato che l’imprenditore agricolo, sia esso ditta individuale o società di capitale, deve realizzare in termini di ristrutturazione e riorganizzazione della propria attività economica".
Quello definito da Confagricoltura è un progetto 'a budget' definito, che punta tra l’altro: allo snellimento normativo, alla semplificazione burocratica, alla riorganizzazione produttiva, che definisce il rapporto agricoltura-ambiente, rilancia l’agroenergia, favorisce l’insediamento dei giovani in agricoltura e il ricambio generazionale, dà efficienza ai settori produttivi, realizza un’offerta organizzata, riposiziona il settore primario nelle filiere di prodotti agroindustriali.
L’obiettivo è anche quello del recupero di efficienza e del risparmio di spesa che permette quindi di spalmare le risorse recuperate su altri capitoli che ne hanno bisogno. Si rivela così, ad avviso di Confagricoltura, una riforma al 90% a costo zero per lo Stato, ma i cui effetti sono enormi per creare un contesto più favorevole e rilanciare su nuove basi l’agricoltura italiana.
"Non si veda quello presentato come uno studio accademico - ha aggiunto Federico Vecchioni - il nostro è un impegno progettuale improntato alla concretezza, con proposte immediatamente spendibili per ridisegnare il volto dell’agricoltura italiana; le nostre sono iniziative razionali, asettiche e non ideologiche, tecnicamente condivisibili da tutti gli agricoltori italiani, indipendentemente dalla 'casacca sindacale' che indossano, perché sono dirette a dare più reddito, più efficienza, più competitività. Sottolineo che le nostre sono proposte 'aperte', integrabili con il contributo di tutti quanti vorranno coadiuvare il nostro sforzo propositivo".
"Confagricoltura - ha concluso il presidente - vede il suo ruolo non come mero organismo rivendicativo, ma come sindacato progettuale, che vuole ridisegnare il futuro del settore e delle imprese, aggiornando gli strumenti, le regole ed i contesti ai nuovi bisogni ed alle nuove sfide di mercato".