Protetti dagli agrumi
Una spremuta d’arancia al mattino, purché bevuta appena fatta (la vitamina C si altera a contatto con la luce e l’ossigeno presente nell’aria) e un paio di mandarini a merenda, al pomeriggio, garantiscono quindi la quantità ideale di vitamina C. Essa svolge molti ruoli positivi importanti: è disintossicante, digestiva, protettiva dei vasi sanguigni, antiemorragica, capace di evitare la trasformazione dei nitrati e nitriti in sostanze dannose, e contribuisce a un migliore assorbimento del ferro (l’ideale è condire con succo di limone le verdure a foglia verde, che ne contengono buone quantità, per non perdere neanche un po’ del prezioso minerale; bene anche sulle carni e sul pesce); inoltre, fa parte del gruppo degli antiossidanti, le sostanze che combattono i radicali liberi, responsabili di un più veloce invecchiamento dell’organismo e quindi delle sue funzioni.
Gli agrumi contengono anche altre sostanze preziose: carotenoidi, che con il metabolismo si trasformano in vitamina A, anch’essi parte del gruppo degli antiossidanti; acidi organici (citrico, tartarico e altri ancora), utili per ridurre l’acidità delle urine e quindi il rischio di calcoli urinari, e per stimolare appetito e digestione, insieme agli aromi presenti nei frutti; sali minerali tra cui il potassio. Questi ultimi rendono gli agrumi perfetti per reintegrare i sali persi durante l’attività sportiva; in particolare, una spremuta è la bevanda ideale per dissetarsi dopo aver sudato molto.
Il loro intenso e gradevole profumo, che si può sfruttare anche negli ambienti domestici (altri usi non alimentari) è dovuto alla presenza di sostanze volatili, da cui si estraggono oli essenziali usati sia in profumeria e in cosmetica, sia in terapia e in cucina (per aromatizzare dolci e liquori).