Crolla il prezzo della patata Agria, coltivatori del Fucino in crisi
Sono molti i fattori che stanno mettendo in crisi i coltivatori in questo periodo. Al cattivo tempo di inizio stagione, per il quale è stato richiesto lo stato di calamità naturale, si deve aggiungere il crollo dei prezzi che ha costretto molti a vendere la patata Agria a 12, 13 euro al quintale, contro i 15 degli anni precedenti.
"Quest'anno il costo della produzione è aumentato anche del 50% a causa del maltempo e delle varie malattie che questo ha generato", ha spiegato Ottavio Perrotta della cooperativa La Serra di Celano che un mese fa insieme ad altri agricoltori aveva lanciato l'appello di non abbassare il prezzo dell'Agria. "I contadini, non avendo venduto gran parte degli ortaggi coltivati sono stati costretti in questi giorni a vendere la patata tardiva ai commercianti sottocosto, non tenendo conto che questa qualità può essere anche conservata per mesi nei magazzini".
Non è più ottimista il presidente del Consorzio di Bonifica, Dino Iacutone, che parla di una situazione critica anche per il mercato dei finocchi. "Gli agricoltori dovrebbero tenere duro ed evitare di svendere i prodotti, purtroppo però con i tempi che corrono è molto difficile", ha spiegato "In questi giorni i finocchi non hanno mercato e di conseguenza i contadini per rientrare almeno delle spese abbassano il prezzo della patata Agria pur di venderla".