Nel generale collasso dell'occupazione italiana, il settore agricolo e' quello che tiene meglio
Se guardiamo ai singoli settori produttivi, mentre si registra una notevole riduzione tendenziale dell'occupazione nell'industria in senso stretto (-3,9%, pari a -197.000 unità), che riguarda sia i dipendenti sia gli autonomi nell'insieme del territorio nazionale e mentre le costruzioni tornano a segnalare un calo degli occupati (-2,1%, pari a -41.000 unità - soprattutto dipendenti del Nord-est e del Mezzogiorno), l'agricoltura registra invece solo una modesta contrazione del numero di occupati (-0,7 per cento, pari a -6.000 unità), concentrata nelle regioni meridionali.
Già in discesa nel precedente trimestre, il terziario segnala una nuova riduzione tendenziale dell'occupazione (-0,9%, pari a -134.000 unità) a sintesi del protrarsi del calo degli autonomi e dell'interruzione del processo di crescita dei dipendenti; entrambi i fenomeni si verificano in misura significativa nel Mezzogiorno.