Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Nel generale collasso dell'occupazione italiana, il settore agricolo e' quello che tiene meglio

Il tasso di disoccupazione in Italia nel secondo trimestre 2009 è pari al 7,4%, in crescita rispetto al 6,7% del secondo trimestre 2008. Si tratta del dato più alto dal primo trimestre 2006. Lo comunica l'Istat. Sul dato ha influito soprattutto l'incremento degli inattivi (+434.000 unità), concentrato nelle regioni meridionali

Se guardiamo ai singoli settori produttivi, mentre si registra una notevole riduzione tendenziale dell'occupazione nell'industria in senso stretto (-3,9%, pari a -197.000 unità), che riguarda sia i dipendenti sia gli autonomi nell'insieme del territorio nazionale e mentre le costruzioni tornano a segnalare un calo degli occupati (-2,1%, pari a -41.000 unità - soprattutto dipendenti del Nord-est e del Mezzogiorno), l'agricoltura registra invece solo una modesta contrazione del numero di occupati (-0,7 per cento, pari a -6.000 unità), concentrata nelle regioni meridionali.

Già in discesa nel precedente trimestre, il terziario segnala una nuova riduzione tendenziale dell'occupazione (-0,9%, pari a -134.000 unità) a sintesi del protrarsi del calo degli autonomi e dell'interruzione del processo di crescita dei dipendenti; entrambi i fenomeni si verificano in misura significativa nel Mezzogiorno.