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Bloccato il mercato orticolo nel Fucino, prosegue la protesta contro il crollo del prezzo delle patate

Insalata, radicchio, patate e carote rimangono invendute e mettono KO il mercato orticolo fucense, creando ingenti danni economici agli agricoltori che sono pronti a interrare i prodotti invenduti dopo il deterioramento.

Prosegue intanto la protesta degli agricoltori contro il vertiginoso calo del prezzo delle patate. Programmati per la settimana nuovi incontri, uno dei quali si terrà il 4 settembre nella sede della provincia in via XX settembre, e un'ondata di scioperi che dovrebbe partire al massimo tra tre giorni se le cose non cambieranno.

I membri del comitato pro agricoltori Abruzzo chiedono azioni concrete e annunciano manifestazioni e proteste, affrontando così la crisi che si è abbattuta sul mercato delle patate e, stando alle ultime notizie, anche su quello del resto degli ortaggi coltivati al Fucino.

Dino Iacutone, presidente del Consorzio di bonifica fa un quadro della situazione e preannuncia ulteriori disagi in vista per gli agricoltori. "La situazione è catastrofica", ha spiegato. "Tutti aspettavano settembre per poter vendere e invece fino ad oggi non si è venduto niente. Il mercato dell'insalata, del radicchio, delle patate e delle carote è fermo. Va meglio per i pomodori, per i cavolfiori e per i finocchi. Purtroppo però se gli ortaggi non vengono venduti si deteriorano e quindi gli agricoltori dovranno provvedere a sotterrarli, con una grave perdita economica".

Il mercato fucense attualmente riesce a vendere solo finocchi, pomodori e cavolfiori. Per le patate invece rimangono gli stessi problemi della scorsa settimana. Durante l'incontro di sabato tra agricoltori e rappresentanti istituzionali, sono stati spiegati i motivi e le difficoltà che ogni giorno si incontrano lavorando a Fucino. Non ci sono state illusioni, ma semplicemente promesse di risolvere al più presto questi problemi.

Tra le proposta avanzate in merito alla crisi delle patate, c'è anchequella d chiedere alla Protezione Civile di acquistare i prodotti dellaMarsica, da destinarsi alle tendopoli aquilane per poter aiutare gliagricoltori del Fucino e per fornire agli sfollati un prodotto sano egenuino.

Il comitato pro agricoltori Abruzzo lamenta comunque lo scarso funzionamento delle associazioni di categoria. "Loro dovrebbero aiutarci - hanno dichiarato i produttori - e invece le notizie le dobbiamo apprendere autonomamente. Per questo abbiamo pensato di creare un'associazione tutta nostra, operativa e al servizio di tutti. Intanto rivolgiamo un appello a tutti i coltivatori: partecipate perché se siamo uniti possiamo far sentire meglio la nostra voce".
Data di pubblicazione: