Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Dieta vegetariana e bici contro il tumore della prostata

Secondo Donato Randone, primario di urologia dell’ospedale Gradenigo di Torino - dove viene praticata la diagnostica precoce del cancro della prostata - cinesi e giapponesi risultano affetti più raramente da questo tipo di tumore rispetto alle popolazioni occidentali. Ciò si deve alla prevalenza nella loro dieta di vegetali e pesce.

"Quando un orientale emigra negli Stati Uniti - osserva il primario - l'incidenza della malattia tende invece a raggiungere rapidamente la stessa percentuale degli americani nel giro di una o due generazioni. Ai fini della prevenzione è utile introdurre nella dieta pomodori e peperoni, per esempio, due ortaggi ad alto contenuto di licopene. Consigliamo inoltre un uso non eccessivo nell’alimentazione del peperoncino e delle altre spezie, perché potrebbero essere causa, alla lunga, di congestione prostatica e infiammazioni".

"Devo spezzare anche una lancia - continua il primario - in favore di una regolare attività sportiva, in particolare della bicicletta, che viene spesso e a torto incriminata perché alcuni corridori professionisti soffrono di prostatite. La cosa importante, più che il sellino o altri accorgimenti, è l’andare in bicicletta con la vescica vuota. Il motocross, invece, è una attività sportiva che non mi sento di consigliare".