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Italia: via libera alla sperimentazione di colture geneticamente modificate

La Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, nella seduta del 20 novembre 2008 ha espresso parere favorevole sullo schema di decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali di adozione dei protocolli tecnici per la gestione del rischio per l'agrobiodiversità, i sistemi agrari e la filiera agroalimentare, ai fini dell'emissione deliberata nell'ambiente di specie geneticamente modificate a scopi sperimentali. I protocolli riguardano le seguenti specie: actinidia (kiwi), agrumi, ciliegio dolce, fragola, mais, melanzana, olivo, pomodoro e vite.

"E’ un passo importante - ha detto il presidente di Confagricoltura, Federico Vecchioni, alla Tavola Rotonda organizzata dai giovani agricoltori lombardi "Ogm: i perché di una scelta" - in quanto sinora l’assenza di questo provvedimento impediva la realizzazione di attività sperimentali. Con il rischio, concretissimo, di rimanere indietro su una innovazione tecnologica che potrà cambiare l’agricoltura dei prossimi anni".

"Ora - ha continuato - l’approvazione da parte della Conferenza Stato regioni apre uno spiraglio importante ed offre un’occasione che non possiamo perdere, se vogliamo uscire da questo inutile e dannoso ostracismo all'innovazione e alla ricerca, che viene contrabbandato per rispetto del principio di precauzione".

Il prossimo 4 dicembre, nel corso del Consiglio dei Ministri UE, sideciderà la riforma della procedura di autorizzazione degli Ogm inEuropa.