Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Gran Bretagna: svelato il meccanismo che e' alla base delle contaminazioni da Salmonella nelle verdure

Gli scienziati sanno bene che patogeni come Salmonella ed E. Coli possono provocare seri disturbi nell'uomo e che questi microorganismi possono contaminare insalate e ortaggi se concimati, irrigati o tagliati con materiale infetto. Ma, almeno finora, non era ancora stato svelato in che modo questi batteri riescono a contaminare i vegetali.

Un gruppo di ricercatori inglesi dell'Imperial College di Londra, guidato dal Professor Gadi Frankel, ha scoperto che il batterio della Salmonella utilizza i "flagelli" - una sorta di estensioni che gli consentono di muoversi - per "agganciarsi" alle foglie di insalata e altri vegetali, contaminandoli. I ricercatori hanno anche provato con successo a modificare geneticamente il bacillo, togliendogli i flagelli: ne è risultato che ogni contaminazione è in questo modo impossibile.

I risultati della ricerca sono stati presentati alla Food Micro Conference di Aberdeen. Gli scienziati sperano che questo primo passo possa servire per la messa a punto di sistemi di difesa e di lavaggio sempre più accurati, per prevenire fenomeni di contaminazione, soprattutto nel settore in forte crescita delle insalate pronte all'uso. La prossima tappa sarà quella di individuare quali tipi di insalate vengono più facilmente contaminate dalla Salmonella e quali meno.

Fonte: Imperial College