Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Rappresentano piu' del 16% degli impiegati del settore

Inea: cresce la presenza degli stranieri in agricoltura

In Italia, sono più 161.000 gli immigrati impiegati regolarmente in agricoltura nel 2006, il 7,3% in più dell'anno precedente. Lo rende noto l'Inea nell'annuario statistico sull'agricoltura presentato recentemente a Roma.

Secondo l'indagine, gli immigrati rappresentano più del 16% degli occupati agricoli totali, "confermando - spiega l'Istituto - l'azione di compensazione svolta rispetto alla disponibilità di manodopera". A questi si aggiungono 3.569 impiegati nelle aziende agrituristiche (+10,3% rispetto al 2005) e 10.970 lavoratori delle imprese di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli (+35%).

Prevale la presenza nelle regioni del Nord, che occupano la metà degli stranieri, in particolare Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna. Al Sud è invece impiegato poco più del 35% dei lavoratori immigrati, localizzati soprattutto in Campania e in Puglia.

Si cominciano a intravedere i primi segnali di una maggiore integrazione dei lavoratori stranieri nel tessuto produttivo grazie alla nascita delle prime imprese agricole a titolarità extracomunitaria e alla creazione di cooperative di servizi composte da lavoratori extracomunitari.

Fonte: alice.it