Inea: cresce la presenza degli stranieri in agricoltura
Secondo l'indagine, gli immigrati rappresentano più del 16% degli occupati agricoli totali, "confermando - spiega l'Istituto - l'azione di compensazione svolta rispetto alla disponibilità di manodopera". A questi si aggiungono 3.569 impiegati nelle aziende agrituristiche (+10,3% rispetto al 2005) e 10.970 lavoratori delle imprese di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli (+35%).
Prevale la presenza nelle regioni del Nord, che occupano la metà degli stranieri, in particolare Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna. Al Sud è invece impiegato poco più del 35% dei lavoratori immigrati, localizzati soprattutto in Campania e in Puglia.
Si cominciano a intravedere i primi segnali di una maggiore integrazione dei lavoratori stranieri nel tessuto produttivo grazie alla nascita delle prime imprese agricole a titolarità extracomunitaria e alla creazione di cooperative di servizi composte da lavoratori extracomunitari.
Fonte: alice.it