Dibattito serrato sugli OGM in sede di consiglio agricolo europeo
Il dibattito "fortemente voluto dall'Italia", si è sviluppato durante una colazione di lavoro. "Tra i 27 c'è sempre una più forte convergenza sui temi della preoccupazione dei cittadini europei e dei consumatori", ha dichiarato De Castro, dopo un confronto con i commissari UE all'Agricoltura, Mariann Fischer Boel, e alla Salute, Markos Kyprianou; "il problema esiste - ha sottolineato De Castro - e va gestito in modo intelligente, senza fondamentalismi, favorendo nel contempo la ricerca scientifica e una maggiore trasparenza verso i consumatori".
Per De Castro non è possibile interrompere dall'oggi al domani l'importazione dei 40 milioni di tonnellate di soia OGM da Stati Uniti e Argentina, ma l'Europa, ha ribadito "deve prendere atto che esiste questa sensibilità del pubblico dei consumatori nei confronti dei possibili rischi collegati agli OGM".
Lo schieramento dei Paesi favorevoli ad un ripensamento sugli OGM conta oggi 18-19 aderenti, ha osservato ancora il ministro, citando Francia, Belgio, Irlanda, Polonia, ma anche l'imprevedibile Germania, oggi più propensa a ridiscutere le procedure sulle autorizzazioni per gli OGM. In questo momento sembra dunque più che mai necessaria "una riflessione a livello europeo, anche per gestire le difficoltà di relazioni con gli Stati Uniti", come ha affermato De Castro.
Durante il dibattito è stato anche diffuso uno studio della Commissione Europe sull'impatto per l'economia europea delle mancate autorizzazioni di OGM. Una moratoria comporterebbe gravi conseguenze sull'economia della UE, in particolare sul prezzo dei mangimi e della carne.
Nel frattempo, in Italia, è previsto per oggi - 28 novembre 2007 - un vertice sul tema degli OGM con il premier Romano Prodi e al quale parteciperanno tutti i ministri coinvolti in questo campo.
Fonte: greenplanet.net