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Pessimo andamento per le vendite di uva da tavola italiana

Una panoramica sul mercato russo – 39ma settimana

La 39ma settimana è apparsa tranquilla sul fronte delle importazioni, ma non su quello del mercato interno. Il clima è rimasto estivo e soleggiato, perfino a San Pietroburgo. Gli arrivi totali sono stati quantificati in 5.200 pallets, tutti provenienti dall’Argentina.

Il mercato degli agrumi è risultato positivo, mentre il perdente della settimana è stata l’uva da tavola italiana, con vendite che si sono fermate in tutta la Russia. Tra i nuovi prodotti che si sono affacciati sul mercato ci sono kaki e quince dall’Uzbekistan e limoni dalla Turchia.

Arance
A causa dell’interruzione di arrivi dal Sudafrica, la situazione è definitivamente migliorata e i prezzi sono saliti. Nella 39ma settimana il prodotto di prima categoria ha superato il livello di 1 $/kg, mentre quello di seconda categoria si è attestato a 0,93 $/kg. Non vi è stata domanda per il prodotto argentino.

Limoni
La domanda è aumentata, con conseguente rialzo dei prezzi, fino a 1,13 $/kg a San Pietroburgo. Sul mercato di Mosca si sono affacciati i primi limoni provenienti dalla Turchia, che sono stati offerti a 1,14 $/kg, allo stesso livello del prodotto argentino. Contemporaneamente, a Novorossijsk, i limoni turchi sono stati quotati 1,28, a conferma della contraddizione tra le elevate aspettative da parte turca e la realtà del mercato russo.

Mandarini
L’ulteriore crescita dei prezzi (fino a 1,84 $/kg) ha riguardato soltanto i calibri piccoli (80 o minori). Gli importatori hanno avuto invece problemi nella vendita di prodotto di calibro maggiore, a qualsiasi livello di prezzo. I primi mandarini Okitsu dalla Turchia sono attesi per la prossima settimana, ma pare che il loro calibro sia grande.

Pompelmi/pomelo
I primi pomelo provenienti da Israele hanno perso circa 0,50 $/kg in una settimana – da 2,20 a 1,70 $/kg. A partire dalla prossima settimana Israele dovrebbe aumentare la quantità e l’assortimento della propria offerta. Anche i pomelo cinesi sono attesi a breve sul mercato.

La varietà Star Ruby ha mantenuto la leadership nelle vendite di pompelmi durante la 39ma settimana. I prezzi sono rimasti stabili, con qualche diminuzione dovuta alla qualità per quanto riguarda il prodotto proveniente dall’Argentina – 1,85 $/kg per i pompelmi sudafricani e 1,45 $/kg per quelli argentini. I calibri minori sono stati venduti a prezzi inferiori – 1,60 $/kg e 1,12 $/kg rispettivamente. La varietà Ruby Red è stata venduta a circa 1 $ alla cassa in meno, mentre non si sono registrate vendite per i pompelmi gialli.

Mele
Troppe le mele offerte sul mercato – questa è stata la situazione nel corso della 39ma settimana. La Moldavia e la Serbia hanno aumentato il proprio assortimento con le varietà Idared (1,00 $/kg), Granny (1,04 $/kg) e Gloster (0,92 $/kg). Le mele di produzione locale sono in fase di raccolta in tutto il paese. Come risultato, il prodotto europeo non ha avuto mercato per niente, proprio come nel corso della 38ma settimana. I commercianti hanno utilizzato ogni trucco per dare la caccia ai prezzi – gli scaffali erano ancora pieni di Fuji cinesi, Jonagold belga, come anche Red Delicious argentine dell’ultimo raccolto.

Pere
La domanda e l’offerta si sono finalmente equiparate. La Conference è stata leader nelle vendite, ma comunque anche le altre varietà hanno trovato il loro posto sul mercato. Le pere Rocha provenienti dal Portogallo sono partite da un livello di prezzo di 1,20 $/kg per il calibro 55+, e di 1,40 $/kg per il calibro 65+. Chiaramente le Conference sono risultate più care, da 1,33 $/kg per il calibro 55+, fino a 1,53 $/kg per il calibro 75+. In generale la situazione è apparsa stabile e così dovrebbe permanere a meno che l’attività degli importatori non ecceda i livelli attuali.

Uva da tavola
Nel corso della 39ma settimana, l’andamento peggiore per le vendite di uva da tavola ha riguardato il prodotto italiano. Più esattamente, per l’uva da tavola italiana si è riscontrata una totale assenza di vendite in tutta la Russia. Il mercato era infatti saluto di uva proveniente da tutti i paesi limitrofi come Moldavia, Uzbekistan e Turchia. Anche l’uva Sultana turca ha risentito della situazione e il suo prezzo è sceso quasi al livello dell’uva uzbeka (1,80 $/kg), ma così ha potuto mantenere una discreta posizione sul mercato. Tuttavia il trend del prezzo per l’uva Sultana è visto ancora in ribassi, fino a 1,60 $/kg.

Kiwi
La situazione è rimasta stabile, con un normale equilibrio tra domanda e offerta e prezzi compresi nel range 2,00 – 2,16 $/kg.

Melograno
La new entry del mercato russo è stato il melograno. Per ora vi sono due paesi fornitori in competizione – Uzbekistan (2 $/kg) ed Egitto (1,84 $/kg). Il prodotto dall’Uzbekistan è arrivato prima e presenta una migliore colorazione e calibri maggiori.

Frutta estiva
La situazione non è mutata rispetto alla scorsa settimana. I meloni non sono riusciti a mantenere un livello di prezzo a 1,32 $/kg, a causa della minore qualità a fine stagione e sono scesi a 1 $/kg.

Verdure
Le cipolle hanno quotato a 0,40 $/kg, su voci di un minore raccolto in Russia. Alla fine le voci non sono state confermate, ma il prezzo non si è scollato da questo livello elevato. I peperoni di produzione locale sono stati commercializzati a 0,52 $/kg – le melanzane a 0,60 $/kg.

Pavel Bandurovsky
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