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A-Banana Company

In cantiere una soluzione sicura per la coltivazione delle banane

Le banane, la quarta coltura alimentare più coltivata al mondo, sono seriamente minacciate da fitopatie come Moko, Black Sigatoka e, soprattutto, l'implacabile fungo TR4, che avanza rapidamente. Si sta attivamente cercando una varietà resistente, ma è necessaria una soluzione per salvaguardare le banane Cavendish non resistenti. In collaborazione con la Wageningen University & Research (WUR), l'olandese A-Banana Company (A-BC) sta sviluppando un sistema che è già in fase di test nelle Filippine, il Paese di coltivazione più colpito dal TR4.

Questo fungo ha colpito le radici dei banani, quindi il sistema di A-BC e WUR utilizza la coltivazione in substrato. "Nelle aree in cui il TR4 ha distrutto intere piantagioni, la coltivazione, comprese le banane Cavendish, può riprendere", afferma Jasper van Roon, Ceo di A-BC. "Di per sé, questo sarebbe già un grande successo, ma il nostro sistema dovrebbe anche consentire ai coltivatori di banane di risparmiare acqua, utilizzare meno prodotti chimici e, per finire, aumentare le rese medie"."

"In molte aree di coltivazione la resa media è attualmente di circa 23 kg per pianta, a causa della pressione delle fitopatie e dello stress vegetativo. Questo dato potrebbe aumentare del 30%, fino a 30 kg. In altre parole, il vantaggio è triplice: risparmiare sulle risorse scarse, rendere la coltivazione più sostenibile e ottenere rese molto più elevate. Chi non lo vorrebbe?", chiede Jasper.

Vantaggi
Una volta commercializzato, Jasper ritiene che il nuovo sistema di coltivazione, grazie all'irrigazione di precisione, consentirà di risparmiare il 70% sull'uso dell'acqua. E, controllando l'ambiente di coltivazione, ridurrà l'uso di prodotti chimici del 90%. "E se si devono usare prodotti fitosanitari, il trattamento può essere particolarmente mirato. Non si dovrà più sorvolare le piantagioni per irrorarle come si fa ora".

Big Data e AI
Per raggiungere questo obiettivo è necessaria un'attenta analisi delle esigenze delle piante. Questo viene fatto monitorando con sensori, esseri umani e droni multispettrali, che scattano immagini continue della crescita della pianta. A ciò si aggiungono i big data e un sistema di irrigazione guidato dall'intelligenza artificiale, con un'irrigazione di precisione, la somministrazione di sostanze nutritive e il controllo applicato dove necessario. "Sembra un sistema costoso, ma in realtà costa una frazione dei guadagni che produce risparmiando acqua e risorse e aumentando la resa media", conclude Jasper.

Paesi Bassi
Sviluppata nei Paesi Bassi, questa configurazione di coltivazione utilizza sensori e, nella fase successiva, un'intelligenza artificiale unica nel settore. Secondo Jasper, offre una soluzione totale convalidata al massimo livello scientifico raggiungibile.

Per maggiori informazioni:
A-Banana Company
jasper@abananacompany.com
www.abananacompany.com