Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Prezzi in ripresa

Lime: nel giro di due settimane si dimezzeranno i container in arrivo

Dopo un mese e mezzo di prezzi depressi per il lime, il mercato si sta riprendendo lentamente.

"Fino a una decina di giorni fa, le quotazioni di vendita dei lime brasiliani si attestavano sui 5 euro per collo da 4,5 kg, ovvero poco più di 1,00 euro/kg. Adesso stiamo assistendo a una leggera ripresa, in parte dovuta alle piogge in Brasile, che hanno fortemente ridotto i volumi di esportazione. Il fatto poi che alcuni areali brasiliani siano a fine stagione sta determinando resa inferiori, con un conseguente innalzamento dei prezzi. I container di lime in arrivo in Europa in questa settimana (la 28ma del 2023, ndr) sono circa 120. Tra 15 giorni, ne sono previsti poco più di 70, quindi quasi la metà".


Lime brasiliano

A dichiararlo è Giorgio Donnarumma, sales manager della milanese Nuovafrutta. Il lime è uno dei prodotti maggiormente commercializzati dall'azienda. "La quotazione di vendita attuale si aggira su 8,00-8,50 euro/collo. Un prezzo che oscilla tra 8,50 e 12 euro sarebbe 'normale' per il periodo e garantirebbe un guadagno sia per il produttore sia per l'esportatore".

Altra origine principale presente sul mercato attualmente è il Messico. "Il lime messicano registra sempre almeno 0,50 euro in più rispetto al prodotto brasiliano ma, come quest'ultimo, ha affrontato la parabola discendente degli ultimi tempi. Molto dipende inoltre dai calibri".

Riguardo alla pezzatura dei lime, Donnarumma sottolinea che sul mercato italiano sono maggiormente ricercati i calibri 48 e 54, mentre sono più difficili da vendere il 42 e il 60. "Il calibro 60 ha comunque il suo mercato, ma il 42 risulta troppo grande".


Lime brasiliani

Oltre al clima estivo arrivato in ritardo, l'inflazione e lo scarso potere d'acquisto dei consumatori non facilitano le vendite di lime o di avocado, e in generale di tutti i prodotti. "Per le prossime settimane, il mercato del lime dovrebbe far registrare dei piccoli ulteriori incrementi di prezzo, a fronte di meno prodotto in arrivo dal Brasile. Se all'improvviso giungessero anche solo una trentina di container in più, il mercato tenderebbe a stabilizzarsi".

Volumi minori da Colombia e Vietnam svolgono un ruolo complementare. "Brasile e Messico generalmente si dividono il mercato. Il lime colombiano è molto simile a quello brasiliano, ma mostra una conservabilità molto inferiore e un imballaggio meno ricercato".


Lime brasiliani

Il ruolo del packaging nella vendita di lime
Donnarumma ci spiega, inoltre, che l'imballaggio con il quale arrivano i lime gioca un ruolo determinante nell'attrarre i clienti. "Essendo specialisti, Brasile e Messico hanno investito molto nella lavorazione e nel confezionamento. Un cartone lucido, dai colori sgargianti o in contrasto, nel quale posizionare 4,5 kg di lime verde brillante è meglio di un biglietto da visita! Costa ovviamente di più, ma offre quel quid in più nella commercializzazione".

Immagini dell'articolo fornite da Giorgio Donnarumma