Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
La Torrente Srl

Pomodoro da industria, a rilento la vendita dei piccoli formati

"Il valore aggiunto dei nostri prodotti è dato dal made in Italy. Per posizionarci sui mercati e rispondere alle crescenti esigenze dei consumatori, bisogna garantire parametri elevati in termini di qualità, trasparenza e sostenibilità". Così Giuseppe Torrente, titolare e direttore marketing de La Torrente, azienda leader nel segmento del pomodoro trasformato, con sede in Campania (Italy).

"Sicuramente, ciò che accomuna i mercati di tutto il mondo è la crescente attenzione da parte dei consumatori verso un pomodoro coltivato in modo sostenibile e a filiera tracciabile. In tanti anni di storia aziendale, abbiamo mantenuto l'approccio tradizionale con cui ci interfacciamo con la produzione, per continuare a fare la differenza in termini di qualità".

In foto: lo chef Giuseppe Esposito Ferraioli, Giuseppe Torrente, Gaetano Torrente e Adolfo Tinelli collaboratore del team marketing de La Torrente

La Torrente è una delle più grandi industrie conserviere del Sud Italia, il cui marchio identifica un'ampia gamma di trasformati di pomodoro 100% italiano, ottenuti sia da agricoltura biologica che convenzionale.
Sono circa 80 le referenze di pomodoro, proposte in varie lavorazioni e formati, tra pomodorini interi, pelati, passata e a filetti e una linea premium dedicata agli specializzati di alta gamma. Tali referenze sono ottenute attraverso la trasformazione di oltre 10 varietà di pomodoro, tra cui il rosso lungo e tondo, i pomodorini gialli, San Marzano dell'agro sarnese nocerino, Pomodorino del Piennolo del Vesuvio, il corbarino, i pomodorini di collina.

Terzo produttore al mondo di pomodoro da industria dopo la California e la Cina, l’Italia - secondo le previsioni del World processing tomato council, l’organismo internazionale di rappresentanza dei produttori industriali di conserve di pomodoro - conferma le previsioni di 5,7 milioni di tonnellate, in crescita rispetto ai 5,5 milioni del 2022 grazie a un aumento delle superfici investite. L’auspicio è ora che si possa andare incontro a una buona campagna e che il clima assista il comparto considerato che - nello specifico - è sempre più difficile fare previsioni. Incertezza che sta rallentando anche la definizione dell’accordo quadro del prezzo del pomodoro da industria nel bacino del centro-sud Italia. Una fase delicata sia per la parte agricola sia per la parte industriale, nell’ottica della piena copertura dei costi di produzione tra le parti.

La genuinità rimane un importante driver di vendita nei trasformati di pomodoro

"Sul piano commerciale, invece - spiega Giuseppe Torrente - i consumi dei piccoli formati retail vanno a rilento a causa dell’inflazione che mette le famiglie nella condizione di risparmiare anche su prodotti che costano poco; bene invece la vendita dei grandi formati. In Italia, soprattutto il settore della pizzeria da asporto va alla grande, cui segue anche il segmento delle pizze surgelate. Le ultime tre settimane, con le piogge che hanno caratterizzato soprattutto i weekend, hanno penalizzato la ristorazione"

Il marchio è presente nella Gdo con circa 80 referenze di pomodoro, che commercializza principalmente a marchio proprio, in un'ampia gamma di lavorazioni e formati, tra pomodorini interi, pelati, passata e a filetti e una linea premium dedicata a specializzati di alta gamma. Tali referenze sono ottenute attraverso la trasformazione di oltre 10 varietà di pomodoro, tra cui il rosso lungo e tondo, i pomodorini gialli, San Marzano dell'agro sarnese nocerino, Pomodorino del Piennolo del Vesuvio, il corbarino, i pomodorini di collina.

Tra i punti di forza de La Torrente, c'è la lavorazione di pomodoro 100% italiano a filiera corta (dalla semina, alla raccolta alla distribuzione) attraverso produttori fidelizzati che conferiscono il prodotto con parametri di qualità elevata sin da quando è nata l'azienda.

Il biennio 2022-2024 porterà in azienda grandi cambiamenti, a partire dall'inaugurazione del nuovo stabilimento di 34mila mq, di cui 16mila mq coperti. L’obiettivo è potenziare le linee di lavorazione, in modo da potenziare la capacità produttiva, con volumi che si attestano oltre centomila tonnellate di pomodoro trasformato.

La Torrente realizza l'85% del suo fatturato sul mercato italiano; per quanto riguarda l'export, il marchio è presente in Spagna, Regno Unito, Belgio, Svezia, Stati Uniti, Canada, Giappone e India.

Per maggiori informazioni
La Torrente Srl
Via Paludicella, 23
80057 - S. Antonio Abate (NA)
(+39) 338 4553555
g.latorrente@latorrente.it
www.latorrente.com