Coltivare nespole sotto serra sembrava un progetto utopistico per l'azienda agricola calabrese Lucisano, specializzata in agrumi e che coltiva anche mango e avocado. Invece, si è rivelata una riuscita scoperta.
Giovane nespoleto sotto serra
"Nel 2000, il prof. Calabrese dell'Università di Palermo mi chiamò e mi disse che avremmo impiantato un nespoleto nella mia azienda, sotto serra - racconta Pierdomenico Lucisano (nella foto a lato) - All'inizio ero scettico, però mi sono fidato del professore. Al tempo ritenevo questo progetto fallimentare a priori, anche perché le mie conoscenze sulle nespole e la loro coltivazione erano scarse. Invece, dopo qualche anno la varietà Peluche - che sviluppa piante più basse e frutti grossi - ha mostrato sotto serra tutto il suo potenziale produttivo, così come la cultivar Algerino. Siamo arrivati a circa 3 ettari totali per le nespole, che coltiviamo a Lazzaro di Motta San Giovanni, a 15 km circa a sud di Reggio Calabria".
Nespole di varietà Peluche (a sinistra) e Algerino (a destra)
"In origine la nostra è un'azienda agrumicola, giunta alla terza generazione. L'avventura del nespolo (come la definisce Lucisano, ndr) ci ha permesso di ovviare ai tanti problemi dell'agrumicoltura, presenti già oltre 20 anni fa. Abbiamo scoperto un frutto, la nespola, idoneo al nostro territorio, con caratteristiche organolettiche eccezionali e soprattutto bello da vedere. Aspetto da non sottovalutare, quest'ultimo, in quanto al giorno d'oggi il consumatore acquista anche con gli occhi".
Nespoleto sotto serra
Nel corso degli anni, con il nespolo si è lavorato bene. "Finora abbiamo registrato riscontri positivi anche in termini di vendite. La commercializzazione avviene a livello nazionale, nei mercati del sud Italia e in alcuni del nord, in cartoni da 7 kg a marchio aziendale. La logistica, però, resta un nostro 'handicap' - ammette con amarezza Lucisano - Non riusciamo a trovare operatori affidabili per trasporti lunghi, che ci forniscano il servizio di cui necessitiamo".
Cartoni da 7 kg di nespole a marchio aziendale
Cambiamento climatico: fattore determinante
"Con il caldo invernale dell'attuale annata, in alcuni casi la colorazione della varietà Algerino è avvenuta quando il frutto era ancora leggermente più piccolo. Non si registrano tali anomalie per la cultivar Peluche. La raccolta è partita da qualche giorno e proseguiremo per tutto il mese di maggio", conclude Lucisano.
Nespole disposte nei cartoni
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