Nella struttura portuale di Civitavecchia opera la società terminalista Civitavecchia Fruits Forest (CFFT), che ha acquisito l'interporto qualche anno fa, contribuendo ad aumentare i traffici dei container refrigerati.
Operante dal 2016, CFFT si occupa della gestione dei carichi in arrivo, via container reefer, di banane verdi e ananas. Per le banane - che costituiscono l'articolo principale - il volume annuo movimentato è superiore a 230mila tonnellate; più ridotti i quantitativi per gli ananas.
Le principali origini per questi prodotti sono: Ecuador, Costa Rica, Colombia, Guatemala, West Africa.
Alcuni manager della CFFT hanno partecipato all'evento The Rome Table di novembre, allestendo un proprio corner informativo rivolto agli esportatori e ai buyer.
In foto, da sinistra a destra: Steven Clerckx, Orlando Pecoraro e Gianluca Rossi di CFFT
"La nostra evoluzione - hanno dichiarato a FreshPlaza - è andata di pari passo con l'acquisizione dell'interporto, grazie al quale disponiamo di una superficie complessiva di 500mila metri quadri, di cui 37mila coperti. Abbiamo impianti attrezzati e siamo disponibili anche per l'importazione di altre referenze, quali agrumi e meloni".
In merito allo scenario di congestione dei porti e di scarsità di disponibilità di carico, i manager riferiscono di star notando un ritorno alle navi refrigerate tradizionali, onde sopperire alla scarsità di reefer container. "Oggi - sottolineano - la vera difficoltà consiste nella programmazione dei trasporti. La ripresa post-Covid ha determinato un'impennata degli ordinativi e anche a Civitavecchia vediamo alcuni operatori che hanno dovuto costituire delle proprie linee di trasporto, per ovviare agli attuali colli di bottiglia".
La struttura portuale nel suo complesso, in ogni caso, sembra stia reagendo bene a questa situazione, come si evince dai dati qui sotto riportati (Fonte: Informare)
Aumento del traffico merci
Nel terzo trimestre di quest'anno, il porto di Civitavecchia ha movimentato 2,64 milioni di tonnellate di merci, con un incremento del 17,8% sul corrispondente periodo del 2020 e con un aumento dell'8,1% sul terzo trimestre dell'anno pre-pandemia 2019 (quando i volumi avevano tuttavia accusato una flessione del -18,1% sullo stesso periodo dell'anno precedente).
Più sostenuta la crescita del flusso di merci allo sbarco che è ammontato a 1,70 milioni di tonnellate, in rialzo del 22,8% sul terzo trimestre 2020 e del 10,4% sul terzo trimestre 2019. Le merci all'imbarco hanno totalizzato 942mila tonnellate, con una progressione del 9,8% sul terzo trimestre dello scorso anno e del 4,2% sul terzo trimestre del 2019.
Il solo traffico totale delle merci varie si è attestato a 1,82 milioni di tonnellate, volume che risulta superiore a quello del terzo trimestre del 2020 (+11,8%) e analogo a quello dello stesso periodo del 2019 (-0,1%) ed è costituto da 1,59 milioni di tonnellate di rotabili (rispettivamente +14,5% e -2,7%) e da 227mila tonnellate di merci in container (-1,9% e +23,6%).