"Attualmente è molto difficile ottenere dei margini adeguati nel commercio delle cipolle. I coltivatori sono bloccati e il prezzo delle balle non mostra segni di aumento - osserva Jan Franje, dell'omonima ditta olandese Franje Onions - Dopo acquisto e vendita, non resta niente. Attualmente, il prezzo delle cipolle gialle è intorno ai 17-18 centesimi. Il prezzo di quelle rosse è generalmente un po' più alto, ma per questa varietà la differenza di vendita tra i formati piccoli e grandi è anche molto grande".
"Tutto è diventato molto più costoso, dall'imballaggio, ai pallet, all'energia, al trasporto. Se l'anno scorso avessi sentito parlare di questi costi aggiuntivi, mi sarei fatto una risata. Inoltre, la situazione logistica è ancora drammatica. Ogni volta ci sono problemi di carenza di container e ritardi. Non ho idea se questo ostacoli davvero l'esportazione, ma certamente non aiuta. Sembra che nulla vada più in maniera normale", sospira l'imballatore di cipolle.
"L'unica cosa normale è la domanda. Tutte le destinazioni stanno partecipando in qualche misura, ma sono tutti ordini di scarso rilievo. La situazione è molto diversa, dall'anno scorso. Ci sono alcune cipolle che vanno verso destinazioni lontane e in America Centrale, ma regna la mediocrità. Ho sentito che qua e là le cipolle sono ancora in attesa di essere raccolte, ma abbiamo chiuso la stagione dello scarico, anche se non si sa mai se prima o poi una partita salta fuori. Per fortuna non abbiamo troppi problemi in termini di qualità", conclude Jan.
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Jan Franje 
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