Dopo le grandinate che hanno colpito, il 25 e 26 agosto 2021, alcuni areali del Sud Italia, ci giunge la prima conta dei danni proprio dal Metapontino, una delle zone in cui le precipitazioni sono state di forte intensità. "Gli eventi climatici - ci spiega il tecnico di campo Franco Lillo - hanno colpito diverse aziende delle località di Montalbano e Scanzano Jonico, Policoro e Pisticci, per un superficie totale di circa 2.500 ettari. Per fortuna, molte aziende sono state risparmiate, poiché tali fenomeni, come noto, si verificano a macchia di leopardo".
![]() |
![]() |
Pesche e susine danneggiate da grandine - località Terzo Cavone (Scanzano Jonico - Matera).
"A essere interessate sono state le coltivazioni di pesche, percoche, susine, meloni, angurie, pomodori, kiwi e agrumi. Per questi ultimi, la preoccupazione è elevata, in quanto, oltre a esserci la quasi totalità delle imprese non assicurate contro tali eventi, la produzione 2021 è già di per sé scarsa. Dalle prime stime, gli impianti agrumicoli hanno subito danni pari al 30-35% e le varietà più colpite sono Navel, Lanelate, Clementine comune e Clemenruby. Alcuni frutticini presentano delle ferite da grandine, altri si sono completamente lesionati, altri ancora sono caduti per terra".
"Alcune varietà tardive di drupacee non provviste di rete, tra l'altro in raccolta proprio in questi giorni, registrano danni anche del 60-65%. I produttori rischiano di vedere invendute le proprio partite, poiché una buona quantità dei frutti non è più idonea per la commercializzazione. Meloni e angurie sembrano essere stati colpiti dalla violenza e dall'intensità della grandine, che in determinati areali ha avuto una durata anche di 5 minuti abbondanti. Vanno meglio gli actinidieti: l'apparato fogliare ha protetto i kiwi dalle precipitazioni. Nelle zone colpite, per questa coltura i danni non superano il 15%".
![]() |
![]() |