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Itamar Zisling, MetoMotion

Attrezzature per serre automatiche non molto diverse dai mungitori robotizzati

"Venti anni fa, l'industria lattiero-casearia ha introdotto la mungitura robotizzata. Con gli ultimi progressi raggiunti nell’ambito dell'intelligenza artificiale e della robotica, l'industria serricola sta ora entrando a far parte di questa rivoluzione", afferma Itamar Zisiling, responsabile sviluppo aziendale e dei trial della MetoMotion.

Itamar collabora con MetoMotion, un'azienda agtech che sviluppa apparecchiature robotiche per l'industria serricola. MetoMotion è nota per la sua raccoglitrice robotizzata GRoW, che ha raggiunto una percentuale di successo del 90% nella raccolta dei pomodori presso il De Ruiter Experience Center (cfr. articolo FreshPlaza del 19/05/2021).

Prima del suo lavoro con MetoMotion, Itamar ha acquisito una significativa esperienza nella robotica agricola e ha trascorso 20 anni con la Lely. Come spiega Itamar, Lely è leader mondiale sul mercato nello sviluppo di robot per la mungitura (Lely Austronaut) e ha anche sviluppato ulteriori sistemi autonomi per l'industria lattiero-casearia, inclusi robot per l’alimentazione. Nel 2020, Itamar è entrata a far parte del team della MetoMotion, rilevando le analogie tra i due settori.

"L'industria serricola è prossima a una rivoluzione robotica, una transizione che avverrà probabilmente più velocemente di come è avvenuta nel settore lattiero-caseario. All'inizio, i produttori di latte erano scettici e non pensavano di poter sostituire il lavoro dell’uomo. Poi hanno capito che era possibile, ma non così velocemente. In seguito hanno temuto che avrebbe avuto alti costi. Ora ci sono circa 70.000 robot per la mungitura della Lely, attivi in tutto il mondo, che mungono 2,1 milioni di vacche da latte al giorno, e questo trend positivo non può che crescere", spiega Itamar.

Figura 1. Mungitrice robotizzata della Lely

Come accade nell'industria lattiero-casearia, Itamar fa notare che i coltivatori sono più concentrati sulla velocità dei robot delle serre, su quante persone potrebbero sostituire e come influiranno sul raccolto. "Un braccio robotico può muoversi più velocemente di un braccio umano. Ci vuole solo un po' di tempo perché l'intelligenza artificiale e gli algoritmi si adattino e diventino intuitivi come un operatore umano. Una volta settato il procedimento, questo problema non esiste più".

La robotica in serra è necessaria per una crescita sostenibile
Le attrezzature per le serre autonome presentano l'ovvio vantaggio di ridurre il fabbisogno di manodopera, che potrebbe essere particolarmente vantaggioso nelle regioni in cui è difficile mantenere una forza lavoro stabile. La raccolta robotizzata mette insieme anche una raccolta accurata con la raccolta e l'analisi dei dati, per aiutare il coltivatore a prevedere la resa del raccolto e il tempo della raccolta. Inoltre, Itamar sottolinea inoltre i vantaggi della robotica in serra per quanto riguarda la biosicurezza.

"Con il Covid-19, stiamo tutti più consapevoli di quanto sia difficile, ma fondamentale, controllare i virus. Lo stesso vale per le serre. Se abbiamo meno persone che camminano nelle serre, è meglio".

Robot di raccolta GRoW2, Paesi Bassi agosto 2021

La genetica è la chiave per il successo dei robot, per una raccolta efficiente
Secondo Itamar, l'industria lattiero-casearia inizialmente ha avuto difficoltà a bilanciare la genetica con l'implementazione della robotica, poiché non tutte le mucche erano adatte al sistema. Allo stesso modo, la genetica delle piante diventerà cruciale per garantire il successo dei robot nelle serre. E mentre MetoMotion ha coinvolto le aziende sementiere, la mancanza di richiesta da parte dei coltivatori di varietà che si adattino alla robotica, l’ha ridimensionata come una priorità per i breeder di sementi.

"Abbiamo un braccio robotico molto avanzato in grado di afferrare il grappolo e tagliarlo. Poiché i robot per la raccolta si muovono nelle serre, avremo bisogno di varietà resistenti che producano una resa elevata e abbastanza forti da essere avvicinate da un braccio meccanico. Questo consentirà una maggiore velocità di raccolta", osserva Itamar.

Un’altra questione è la disposizione delle colture: le pratiche e le infrastrutture nelle serre si sono evolute nel corso di molti anni per fornire un ambiente di crescita ottimale e un'infrastruttura di lavoro efficiente per gli operatori. Con l'inizio dell'era robotica, gli ambienti di crescita dovrebbero avere condizioni ottimali per sfruttare al meglio ciò che i robot possono offrire.

Il suggerimento di Itamar? Che i coltivatori prendano in considerazione di essere i primi ad adottare la robotica nelle serre, che ne discutano con i loro consulenti e fornitori di colture e che si informino su nuove varietà adatte alla robotica, aiutando la rivoluzione robotica delle serre a diventare, il prima possibile, una realtà. Per quanto riguarda la MetoMotion, la società sta rispondendo alle richieste quotidiane sulla data di rilascio della sua raccoglitrice robotica GRoW, che dovrebbe essere lanciata entro l'inizio del 2022.

Per maggiori informazioni:
Metomotion
+972 50 403 9286
info@metomotion.com  
www.metomotion.com