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La situazione lavorativa nel Regno Unito è disastrosa

Il caldo non ha avuto conseguenze sui raccolti in Cornovaglia

La scorsa settimana, in Cornovaglia le temperature hanno raggiunto i 30° gradi Celsius che, secondo Greville Richards, amministratore delegato della Southern England Farms, non si erano mai registrati prima. Ciononostante, le coltivazioni non hanno avuto conseguenze negative sui raccolti perché c'è molta umidità nel suolo, dovuta alle piogge di inizio anno, e sono previste ancora forti precipitazioni.

"Finora è stato un anno difficile", afferma Greville. "Il gelo ha avuto un impatto sulle colture di brassiche, i broccoli non sono stati uniformi e abbiamo dovuto fare sei passaggi, invece dei tre soliti. Le zucchine hanno risposto bene, anche se un po' più tardi del solito, a causa di una primavera più fredda. Ora stiamo evadendo tutti gli ordini del Regno Unito. Ma nel Lincolnshire la situazione è diversa. Sfortunatamente, stanno attraversando un periodo molto difficile".

Lo spazio economico europeo (SEE) non esporta brassiche, ma ha esportato cavolfiori invernali in Scandinavia e zucchine in Olanda e Italia.

La consegna dei prodotti ortofrutticoli ai clienti non è un problema per il SEE perché, secondo Greville, il trasporto viene eseguito con molta attenzione, ma la situazione rimane difficile, a causa della carenza di autisti.

La carenza di driver è una notizia ormai diffusa nel Regno Unito, mentre Greville ritiene che alla carenza di manodopera non sia stata data la sufficiente importanza.

"Esistono solo due tipologie di lavoratori: quelli in regime di settlement scheme (programma di residenza per cittadini europei) e quelli con visto di lavoro stagionale. Di quelle persone che hanno ottenuto lo status di residente, una percentuale è tornata a casa e, se non rispettano la scadenza per ripresentare domanda, non tornano, quindi il numero di lavoratori si riduce. Se l'attuale situazione lavorativa dovesse continuare, le persone che gestiscono coltivazioni ad alta intensità di manodopera dovranno fermarsi".

Ci sono 30.000 persone nel programma pilota sui visti, ma Greville ritiene che per avere una accesso costante alla manodopera siano necessarie circa 100.000 persone con visti.

"Se il governo britannico vuole la verdura locale sugli scaffali, deve supportare i coltivatori fornendo manodopera stagionale per la raccolta e la lavorazione. Conoscono il problema, ma non lo stanno affrontando: stanno nascondendo la testa sotto la sabbia, mostrando un totale disprezzo per i problemi che i coltivatori stanno affrontando. Attualmente, ci sono centinaia di acri che non vengono raccolti a causa della mancanza di manodopera. Ironia della sorte, stiamo ricevendo chiamate da europei che vogliono venire a lavorare, ma non possono perché non hanno lo status di immigrato".

Per maggiori informazioni:
Grenville Richards
Southern England Farms
Tel: +44 1736 850 066 
grev@sefltd.com 
www.sefltd.com

Data di pubblicazione: