Nel 2017, settanta famiglie di agricoltori della Valle del Chira, nel Perù settentrionale, con superfici di meno di un ettaro di terreno ognuna, si sono unite per formare Cooperativa Agroperu e produrre banane e altri frutti, colture arboree e alimentari, secondo i dettami del commercio equosolidale.
La cooperativa sta cercando di interrompere il modello prevalente e insostenibile di produzione monocolturale in cui sono rimasti intrappolati anche alcuni coltivatori biologici. Questi hanno cercato anche di apprendere dalle esperienze ventennali del settore nella provincia di Piura e di distinguersi per i loro buoni rapporti di lavoro, oltre che per i loro metodi di produzione innovativi.
Qui di seguito viene riportata un'intervista a José Correa, un coltivatore di banane biologiche di Piura e membro della cooperativa, che è apparsa per la prima volta nel quotidiano Perú21.
"A Sullana abbiamo le banane migliori in termini di sapore e sicurezza alimentare". Huancabamba è un paradiso, è così che viene descritto. "Tutto verde e bellissimo", afferma José. La città è piccola, ma nella sua estensione complessiva è tra le province più grandi, a Piura. Confina con l'Ecuador e le regioni peruviane di Cajamarca e Lambayeque. "La zona presenta il clima costiero, montano e della giungla", afferma José, mentre parla della terra dove è nato che dista un'ora di cammino da una delle lagune di Huaringas.
A sei ore di macchina c'è El Cucho, sulla costa di Piura. El Cucho è formato da circa un migliaio di case ed è qui che ora vive José Correa Cruz e dove coltiva banane biologiche per l'esportazione. Questo frutto ha migliorato la situazione economica di diversi cittadini nel nord del paese.
Suo padre era un mandriano e agricoltore e, nel 1994, sono emigrati. Hanno venduto tutto e hanno abbandonato le colture di patate, ocra, olluco e orzo a Huancabamba. José aveva 17 anni. L'agricoltore, che oggi vanta oltre 20 anni di esperienza nella coltivazione delle banane, ha spiegato al telefono: "I nostri genitori ci hanno sempre incoraggiati a lavorare".
A giugno, José aveva in programma di andare in Germania, ma a causa della pandemia non è stato possibile. Oggi vuole esportare senza intermediari, studia commercio internazionale e sogna nuovi orizzonti.
Per leggere l'articolo completo vai sul sito web BananaLink.org.uk