"Questa stagione delle pere è caratterizzata da diversi aspetti. Per quanto riguarda le Conference, sono eccellenti sotto il profilo qualitativo, in termini di shelf life, qualità di consumo e livello Brix. Solitamente, a gennaio notiamo una formazione dei prezzi in qualche modo più stabile. Anche le pere di II classe ricevono prezzi buoni. Attualmente, notiamo l'arrivo sul mercato di alcune quantità di frutta importata dall'emisfero sud". Questo è quanto riportato da Marc Evrard, della Belgische Fruitveiling, una cooperativa di produttori belga.
"Ciò significa che alcuni buyer tedeschi e dell'Europa dell'Est stanno passando ai frutti di Argentina, Cile o Sudafrica. Il livello dei prezzi per i frutti di I classe, oltre che quello delle pere di qualità extra resta buono. Si avverte una certa pressione sulle quotazioni delle pere di II classe. Tuttavia, ciò potrebbe essere considerata una correzione rispetto ai prezzi elevati di gennaio. In generale, la stagione sta andando molto bene".
Marc Evrard
Evrard è entusiasta anche della stagione delle mele. "Il mercato delle mele da trasformazione mostra un prezzo di base accettabile. Come risultato, le quotazioni sono superiori de 20-25% rispetto all'anno scorso. Abbiamo notato che la varietà Jonagold sta andando bene. In Belgio le mele Golden hanno riguadagnato valore negli ultimi anni".
"Quest'anno sono molto popolari anche le mele Boskoop. Si trovano alcuni lotti buoni di mele da consumo. Tuttavia, ci sono anche alcuni lotti di qualità più scarsa, sul mercato. Ciò è risultato in una formazione dei prezzi variabile. Tuttavia, quest'anno le mele di buona qualità stanno ricevendo l'apprezzamento che meritano".
"Il Coronavirus sta causando disordini e incertezza tra le persone e questa tensione viene alimentata soprattutto dai media. Sembra quasi che le persone si crogiolino nel pessimismo e tendano a ignorare tutte le notizie positive". Invece, nel frattempo, la domanda di frutta complessiva è migliore del previsto. "E' persino migliore di quella registrata nello stesso periodo dell'anno scorso. Ci sono alcune difficoltà a livello logistico, ma sono un effetto collaterale della situazione".
"Notiamo che le persone acquistano meno frutta al mercato, ma lo fanno in quantità maggiori nei supermercati. Si tratta di un cambiamento delle abitudini, non di un calo. Le vendite regionali stanno andando bene, come anche le spedizioni verso i nostri paesi vicini e ad altre destinazioni. Inviamo la frutta in Italia ogni giorno. La situazione potrebbe cambiare, ma è stata ottima fino ad ora - conclude Marc - Il messaggio è mantenere la calma".
Per maggiori informazioni:
Marc Evrard
Belgische Fruitveiling
800 Montenakenweg
3800 St. Truiden, BE
Tel: +32 (0) 116 934 11
Email: marc.evrard@bfv.be
Web: www.bfv.be