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Sviluppata una nuova banana resistente alla Black Sigatoka

La prima varietà di banane bio francesi, Pointe d'Or, è stata presentata al Salone Internazionale dell’Agricoltura 2020.

Dopo 20 anni di ricerca, il CIRAD (Centro di ricerca agricola francese per lo sviluppo internazionale) e UGPBAN (Associazione dei produttori di banane di Guadalupa e Martinica) hanno sviluppato una banana non OGM, un incrocio non trattato e naturalmente resistente alla Sigatoka nera.

Coltivata nelle Indie occidentali francesi, questa banana soddisfa le specifiche bio francesi. "Quella che stiamo vivendo è una rivoluzione globale nella storia della banana. Questa banana è unica al mondo. E' quasi un'avventura, e sono personalmente emozionato dal fatto che abbiamo sviluppato un prodotto così straordinario", ha spiegato Eric de Lucy, presidente di UGPBAN, durante una conferenza stampa al SIA.

Partnership esclusiva con Carrefour
La ricerca prosegue anche nella fase post-harvest, ma la banana Pointe d'Or è già disponibile nei negozi Carrefour BIO della regione dell'Ile-de-France.

"E' nato un rapporto nuovo e stabile tra ricercatori e produttori, nonché con i supermercati", spiega Michel Eddi, presidente e amministratore delegato del CIRAD. "Perché soddisfare le aspettative dei consumatori e creare valore per i produttori, può avvenire solo attraverso una collaborazione intelligente con la grande distribuzione".

Pierre Monteux, direttore generale della UGPBAN e Benoît Soury, direttore del Carrefour Organic Market, durante la firma dell'accordo di distribuzione della nuova varietà di banane bio delle Indie occidentali francesi.

Oggi, presso Carrefour, il 10% dei volumi venduti nei negozi sono biologici, e il 30% sono banane. Per l'anno 2020, la catena di supermercati avrà i diritti esclusivi per la commercializzazione della varietà Pointe d'Or. Secondo Xavier Martin, direttore operativo della UGPBAN, "c'è un forte impegno da parte di Carrefour a vendere l'intera produzione, sia quella bio sia quella che si trova ancora in fase di transizione".

Una varietà che doveva essere scoperta
"Non possiamo dire lo stesso della varietà Cavendish", spiega Tino Dambas, uno dei 6 produttori della Pointe d'Or, con sede in Guadalupa. "La Pointe d'Or non è la stessa banana. Non si comporta, non è coltivata, né confezionata allo stesso modo".

Infatti, una volta creata la varietà, ci sono voluti diversi anni per annunciarla e testare il processo d’esportazione, comprese le condizioni di imballaggio ed esportazione, nonché il processo di maturazione. "Abbiamo dovuto affrontare una serie di problemi che sono stati risolti in circa 5 anni. La Pointe d'Or non maturava come la Cavendish, quindi abbiamo dovuto rivedere l'intero processo d’esportazione", spiega Marcus Hery, direttore del Tropical Technical Institute.

Nel 2019, la Pointe d'Or è stata testata su larga scala, con 35 ettari piantati in Guadalupa e Martinica: 1.000 tonnellate di questa nuova varietà sono attese nel 2020, con la speranza di raggiungere le 2.000 tonnellate nel 2021. Questi volumi sono riservati.

In foto: Tino Dambas, produttore della Pointe d'Or

Sapendo che il consumo annuale di banane in Francia è di circa 650.000 tonnellate, i partner dichiarano di essere molto entusiasti di questa avventura, e determinati a mettere in atto i mezzi necessari affinché il consumatore apprezzi la nuova varietà, così da aumentarne i volumi di produzione.

I consumatori dovranno essere informati
La Pointe d'Or è stata descritta come una banana "più liscia", con un gusto "che rimane più a lungo in bocca" rispetto alla Cavendish. Tuttavia, è anche più delicata, perciò ha più probabilità di annerirsi velocemente, dopo la manipolazione. Questa caratteristica potrebbe frenare l'entusiasmo del cliente nell'acquisto.

Per ovviare a questo problema, Carrefour ha pianificato di formare i suoi team nei negozi sulle precauzioni da utilizzare quando si colloca il prodotto sugli scaffali, e di comunicare e informare il consumatore sulla varietà e le sue particolarità, con totem, animazioni nei negozi e sticker.

Laurent Carrere, responsabile vendite banane e prodotti bio di Carrefour, sottolinea anche la notevole flessibilità operativa in termini di volume di consegna, che sarà richiesta da Carrefour. "Come distributori, non siamo abituati a questo. Con la Pointe d'Or, ci adatteremo completamente al ritmo di produzione del produttore, che è piuttosto insolito per un distributore".

SIA 2020

Per maggiori informazioni:
Agence COMECLA
Marie-Christine Duval
mc.duval@comecla.fr   
www.bananeguadeloupemartinique.com