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Intervista all'amministratore delegato di Bayer Crop Science Italia

Marc Aupetitgendre: entro dieci anni nuove soluzioni sul fronte erbicidi

Ha 42 anni ed è l'amministratore delegato di Bayer Crop Science Italia da luglio 2019, dopo aver lavorato 4 anni nella sede centrale in Germania e prima ancora in Francia. Marc Aupetitgendre, di origine francese, ieri è intervenuto per introdurre il tema dell'agricoltura digitale (cfr. articolo correlato) presso l'azienda Cazzola.

Freshplaza (FP): I consumatori chiedono sempre più attenzione sul fronte dei residui e del rispetto ambientale: voi come state al passo con queste richieste?
Marc Aupetitgendre (MA): La strategia di Bayer Crop Science è chiara. Abbiamo implementato il pilastro dell'innovazione investendo tanto in ricerca e sviluppo. Poi puntiamo sulla sostenibilità, mentre il terzo pilastro è l'agricoltura digitale. Mettendo in relazione seme/piante, agrofarmaci e innovazione tecnologia sviluppiamo una soluzione su misura per l'agricoltore.

FP: Tutti parlano di sostenibilità, ma come metterla in pratica?
MA: Possiamo fare tutti i migliori discorsi del mondo, proporre le ipotesi più belle e affascinanti, ma se non c'è il ritorno economico per l'azienda agricola, tutto è inutile. Occorre recepire le aspettative della società, consentendo al contempo all'impresa di fare reddito. Un importante obiettivo, per noi, è legato ai cambiamenti climatici e al sequestro dell'anidride carbonica. Vi sono modelli agronomici che, se utilizzati, permettono di produrre diminuendo le emissioni di CO2.

FP: Si parla tanto anche di erbicidi e di molecole alternative a quelle messe in discussione.
MA: Anche su questo fronte stiamo investendo tanto in ricerca e sviluppo. E' un tema molto importante a livello globale. Abbiamo messo a disposizione risorse davvero importanti per trovare, entro 10 anni, nuove soluzioni per gestire le infestanti in campo.

FP: Come vede il mercato italiano per voi?
MA: Non sono certo io il primo a dire che l'Italia è un paese importantissimo dal punto di vista agricolo, non tanto per le quantità, quanto per la qualità, la biodiversità e l'eccellenza della maggior parte dei prodotti. Per questo, da sempre, lo riteniamo un mercato fondamentale. L'Italia è un paese che trasforma tanto, offrendo prodotti di alto valore. Il made in Italy è la vostra forza, così come la diversità che avete, e occorre che valorizziate questi elementi sempre di più.