Dopo l'ondata di maltempo, in Spagna si prevede un difficile periodo commerciale, che in parte già si sente. Due operatori italiani, di base nell'area di Barcellona, ci aggiornano sulla situazione di mercato, in base alle loro attività.
"Siamo praticamente fermi" dichiara il primo. "Non resta che attendere che inizi la campagna del clementine per vedere come procedere".
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E l'altro aggiunge: "Per il momento, si è registrato un aumento di quotazioni sull'insalata iceberg e su tutte le verdure a foglia. C'è un rallentamento nelle forniture per tutti gli agrumi che erano in fase di raccolta: il limone Primofiore (ancora piccolo e verde) e le varietà precoci di arance e clementine. Ci sono aree, colpite in maniera meno intensa dal maltempo, dove martedì (si legga 17 settembre 2019, ndr) è cominciata la raccolta di clementine, che appaiono di ottima qualità".
"Nelle zone ancora allagate, le radici degli alberi sono in asfissia, quindi bisognerà vedere se ci saranno ulteriori danni alle piante. Ad accusare maggiormente il colpo sono stati i campi di uva, sia da tavola che da vino, oltre a melograni, cachi, pere Jumilla, per non parlare delle serre andate completamente distrutte. Ci vorranno ancora un paio di giorni per il calcolo reale dei danni".
Per quanto riguarda la commercializzazione, questo operatore non registra ancora un netto calo. "Tuttavia, di sicuro una flessione si farà notare nei prossimi giorni. Almeno in Spagna, e in questa settimana, l'afflusso di merce italiana è rimasto invariato. Parliamo di uve, fichidindia e ravanelli. C'è più richiesta di lattuga olandese: si stanno pagando 6 euro in partenza, per un prodotto di qualità, in confezione da 10 cespi".