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Si prevede un leggero ritardo per la stagione dell’uva in alcune regioni d’Italia

I produttori di uva da tavola si preparano alla prossima campagna 2019. Seppure i vitigni siano stati colpiti dalle ultime perturbazioni miste tra pioggia e grandine, le piante, tranne per alcune specifiche zone d'Italia nelle quali sono state duramente compromesse, continuano il loro processo vegetativo.

A parlarci dalla Puglia, regione leader per la produzione di uva da tavola, è Vittorio Filì, presidente dell'ARPTRA (Associazione Regionale Pugliese dei Tecnici e Ricercatori in Agricoltura): "Il clima degli ultimi mesi ha provocato un ritardo della fioritura di circa 10 giorni sulla maggior parte delle varietà (compresa l'uva Italia). La situazione meteorologica primaverile italiana è stata inizialmente caratterizzata da una siccità nelle regioni settentrionali, mentre al Sud si sono e si stanno ancora registrando abbondanti precipitazioni a carattere piovoso, anche di intensità notevoli. Magari avessimo ogni anno la piovosità che si è verificata in questa primavera, ciò ci permetterebbe di riempire gli invasi per tutta la stagione estiva".

"Le temperature notturne di questa singolare primavera sono ancora sotto la media stagionale. Infatti, avere a fine maggio 9-11°C durante le ore notturne comporta un rallentamento della crescita ottimale della pianta. E' opportuno ricordare che, seppure le temperature siano basse, non sono tali da danneggiare la coltura; piuttosto rallentano il suo stato vegetativo. Le regioni che si ritrovano a dover fronteggiare un ritardo nello sviluppo dei vitigni, a causa di un prolungamento delle basse temperature, sono Puglia, Basilicata e Calabria".

"Tale ritardo determina una fioritura scalare (non proprio desiderata per questa referenza, se si considerano i costi per il diradamento dei grappoli). Qualora dovesse arrivare il vero caldo, il ritardo non verrebbe comunque recuperato nonostante la presenza di film termoplastici sugli impianti. Pertanto, le uve precoci della campagna 2019 potrebbero arrivare sui mercati nell'ultima decade di luglio. Un lieve ritardo che produrrà, inevitabilmente, un danno economico per il comparto. Malgrado tutto ciò, i produttori sono fiduciosi perché questo ritardo previsto non determinerà alcun tipo di danno qualitativo".

Contatti: 
A.R.P.T.R.A.
c/o Europe Direct Puglia
Via G. Suppa, 9
70121 – Bari – Italy
Email: arptra.puglia@libero.it
Web: arptra.it