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Colloqui B2B per ancorare al territorio il consumo dei prodotti locali

La grande distribuzione siciliana incontra il mondo produttivo

L'interlocuzione tra Gdo e mondo produttivo è possibile: lo hanno dimostrato gli stessi protagonisti durante l'evento svoltosi, lo scorso 11 dicembre, a Vittoria (RG), nei locali della Promo Ter Group. A fare da collante tra le due aree di interesse legate al commercio ortofrutticolo è stata la Regione Siciliana che, su proposta del Distretto orticolo Sud Est Sicilia (Doses), ha creato un'occasione d'incontro tra ben 6 catene di supermercati operanti in Sicilia e i principali produttori orticoli del territorio.

Gianni Polizzi, direttore del  Doses (Distretto orticolo Sud Est Sicilia - in attesa di riconoscimento dalla Regione Siciliana). 

Erano presenti, oltre alle maggiori OP della Sicilia e alle tante aziende agricole, Gruppo Radenza, Lidl Italia, Gruppo Romano, Ergon Società Consortile, Coop Italia, Conad Sicilia, oltre che l'Assessorato all'Agricoltura della Regione Siciliana, le organizzazioni Cia, Coldiretti, Confagricoltura e il Comitato Anticrisi Agricoltura. La giornata riservata agli incontri commerciali è stata il frutto dei lavori del tavolo anti-crisi insediatosi presso la Presidenza della Regione qualche mese fa.

A quel tavolo di fine maggio 2018, su proposta del Doses in attesa di riconoscimento dalla Regione Siciliana) alle catene distributive, fu lanciata l'idea di pianificare - sulla base dei consumi della popolazione siciliana (quasi 5 milioni di abitanti) - le produzioni ortofrutticole isolane.

Imprenditori del mondo produttivo in attesa di colloqui privati con i vari responsabili della Gdo. L'organizzazione dell'evento è stata di altissimo livello, suscitando il plauso degli intervenuti.

"Il progetto complessivo ha come finalità l'ottenimento di diversi vantaggi - ha detto nel corso della giornata Gianni Polizzi, direttore del Doses - il primo è quello di accorciare la filiera e di permettere al consumatore siciliano di acquistare un prodotto fresco del territorio; il secondo è quello di garantire un reddito continuo e costante al produttore, affinché non sia succube delle dinamiche del mercato globale ma ottenga una certezza, in funzione alla qualità del proprio prodotto; il terzo è quello di riconquistare, all'interno dei supermercati e in particolar modo nei reparti ortofrutta, il consumatore siciliano, oggi spesso più propenso all'acquisto presso piccoli negozi o commercianti ambulanti".

"La nostra proposta è stata accolta - ha proseguito Polizzi - sia dai gruppi della Gdo sia dal presidente della Regione e dall'assessore all'agricoltura. Oggi l'idea si è concretizzata, proprio nella sede del Doses. Abbiamo reso possibile un confronto per definire quelli che sono i fabbisogni dei distributori e quelle che sono le produzioni d'eccellenza presenti localmente".

Secondo la tabella di marcia definita in comune tra i soggetti coinvolti, qualora si manifesti un interesse in tal senso, seguiranno ulteriori incontri al fine di pianificare in modo continuo le produzioni e i consumi siciliani.

"La Regione, dal canto suo - ha spiegato il direttore - ha dato la disponibilità, qualora il progetto venga realizzato, di investire con i fondi del PSR-Piano di Sviluppo Rurale sulla promozione all'interno di questo progetto. al fine di sostenere il prodotto siciliano nei punti vendita regionali. In una visione d'insieme di un'agricoltura sociale, quanto avvenuto durante questo evento ci lascia speranzosi. Il progetto potrebbe inoltre diventare un modello di sviluppo anche in altre regioni e, soprattutto, potrebbe costituire un esempio pure per il Ministero italiano all'agricoltura poiché, nonostante la normativa UE vieti gli aiuti di Stato, nulla osta (sull'esempio francese di qualche anno fa) far sedere i produttori e consumatori Italiani attorno un tavolo per fare in modo che tra di loro nascano degli accordi volontari, senza il sostegno di fondi pubblici".

Un'altra proposta del Doses è quella che, su tutte le gare d'appalto per la preparazione di pasti in Sicilia per ospedali, mense scolastiche, caserme etc. (che ammontano a diverse centinaia di milioni di euro), vengano attribuiti dalla CUC (Centrale unica di Committenza siciliana) dei punteggi aggiuntivi per tutte quelle aziende che inseriranno nei loro disciplinari i prodotti a "Marchio QS" (Qualità Sicilia), di cui l'Assessorato si sta dotando.

Così facendo, aumenterebbero i consumi dei prodotti siciliani QS anche nei canali della ristorazione collettiva e diminuirebbero i resi invenduti, consentendo ai supermercati di rifornire le mense con prodotti meno adatti al consumo fresco ma ottimi per la cottura. Si aprirebbe così un ulteriore canale di valorizzazione nella ristorazione collettiva che, da una parte, usa prodotti siciliani e, dall'altra, permetterebbe a tutti di mangiare cibo locale.

Positivo anche il commento di Pietro Miosi, dirigente dell'assessorato agricoltura, presente in rappresentanza della Regione Siciliana: "Fin dalle prime ore dei colloqui B2B, è emersa grande soddisfazione sia da parte del mondo produttivo, ma anche un moderato ottimismo da parte dei rappresentanti della Gdo. Questo ci fa ben sperare che il modello funzioni e che, finalmente, si possa passare da una guerra di tutti contro tutti, a un ragionamento costruttivo, che si può fare in qualsiasi momento dell'anno. E' importante far incontrare il mondo della produzione siciliana e la distribuzione, in primis quella regionale ma potenzialmente anche quella nazionale, per impostare programmi di fornitura delle merci, soprattutto quelle di qualità certificata".

Contatti:
PromoTer Group 
P.le Clodio, 18
00185 Roma
Tel. +39 06 90236384
Via del Carrubo, sn
97019 Vittoria (RG)
Tel.: +39 0932 8626 13
Email: info@promotergroup.eu 
Web: www.promotergroup.eu