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Piemonte: grandine e caldo danneggiano la produzione della Ciliegia di Pecetto

Le piogge e la grandine hanno messo al tappeto buona parte della produzione della famosa Ciliegia di Pecetto, coltivata nella zona sud della collina torinese, tra Pecetto, Moncalieri e Trofarello, Baldissero e Pino.

"Troppa acqua - spiega Piergiorgio Miravalle dell'azienda agricola Molinetto - fa esplodere le pareti dei frutti. Inoltre, se dopo arriva il caldo eccessivo le ciliegie vengono aggredite dai funghi parassiti facendo marcire l'intero cluster. La raccolta diventa difficile e spesso la selezione sulla pianta non basta a scongiurare il dilagare dell'infezione anche nelle confezioni, rendendo necessarie nuove cernite".

"In teoria - dice Actis Marin, della Cia-Confederazione Italiana Agricoltori del chierese - lo Stato risarcirebbe parte del costo della polizza, ma i tempi di attesa dei rimborsi sono talmente lunghi da scoraggiare la stipula dei contratti assicurativi. Le avversità atmosferiche continuano purtroppo a rappresentare un rischio d'impresa per gli agricoltori".
Data di pubblicazione: