Canarie: incentivi per le banane
Il dibattito svoltosi nel corso della sessione plenaria del Congresso ha incluso una mozione divisa in quattro accordi, tutti volti a migliorare le condizioni per la commercializzazione esterna delle banane provenienti dalle isole Canarie. La prima di queste richieste chiede al governo di "integrare le banane nell'attuale regime di compensazione", previsto dal regio decreto 349/2011, che comporterà un aiuto per il loro trasporto inter insulare o per il resto della Spagna e dell'Unione europea, come già avviene per i prodotti agricoli originari delle isole. Il settore non è stato incluso in questo accordo che, secondo i sostenitori, "mina l'obiettivo di sviluppo dell'economia delle Canarie, penalizzando al tempo stesso, senza giustificazione, il più importante settore locale di produzione ed esportazione delle Canarie".
L'accordo prevede inoltre il recupero del gruppo di lavoro intergovernativo "Amici della Banana europea", nel quale sono rappresentati i governi di Spagna, Francia e Portogallo, nonché i dirigenti regionali delle Isole Canarie e Madera e il settore stesso, al fine di coordinare le strategie comuni con le istituzioni comunitarie.
I gruppi che hanno appoggiato la proposta di istituire un partenariato stabile tra il ministero dell'Agricoltura, della pesca, dell'ambiente e dell'alimentazione (MAPAMA) e il settore al fine di monitorare il mercato spagnolo delle banane e delle banane, esortano a trasmettere all'UE l'interesse a prendere in considerazione una riduzione tariffaria sul prodotto esportato in Marocco in vista di un futuro negoziato commerciale con questo paese e a chiedere alla Spagna di proteggere il settore per il suo valore economico, paesaggistico, ambientale e come generatore di occupazione.
La Spagna produce oltre il 60% delle banane nell'UE e per questo motivo "la formazione del gruppo di sostegno per le banane europee potrebbe aver luogo nell'arcipelago".