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Piemonte: innovazione varietale su fragole e lamponi, con un occhio alle principali problematiche

Lo scorso giovedì 22 giugno, in occasione della presentazione del volume "Linee tecniche 2017 per ortaggi, fragola e piccoli frutti", Cristiano Carli e Roberto Giordano, tecnici Agrion, hanno fatto il punto su condizioni climatiche del periodo, monitoraggio di Drosophila suzukii e Halyomorpha halys, risultati sullo screening varietale di nuove cultivar/selezioni di fragola unifera, lampone unifero e rifiorente.

"I dati meteo registrati presso la stazione sperimentale di Agrion di Boves (CN) indicano che le temperature medie registrate nel primo semestre sono state mediamente sempre superiori, eccetto per il mese di gennaio, a quelle della serie storica (2002-2016), soprattutto nei mesi di febbraio (+2,3°C) e di marzo (+3,4°C). Anche le precipitazioni, come testimoniano le allerte siccità degli ultimi giorni, sono minori rispetto allo storico in termini sia di volumi (solamente 376 mm) sia di giorni di pioggia. Rispetto agli ultimi 5 anni, il 2017 ad oggi si contraddistingue per il minor numero di giorni di pioggia, che è di 27 giorni rispetto ad una media di 45 giorni". Con queste parole esordisce Cristiano Carli, tecnico Agrion e responsabile per l'orticoltura e i piccoli frutti.

"Continuano i monitoraggi su Halyomorpha halys e Drosophila suzukii. Per la prima abbiamo isolato grappoli di frutti per poter osservare i tipi di danni procurati sui mirtilli in quanto per il momento avevamo sempre fatto riferimento a immagini bibliografiche su danni che l'insetto provoca negli USA – continua Carli – Per la seconda, prosegue l'attività di monitoraggio in appezzamenti rappresentativi per coltura e localizzazione per verificare l'andamento delle popolazioni. I risultati delle letture evidenziano che al momento la situazione è tranquilla, con pochissime catture in tutti i siti. Per il discorso difesa, continuiamo l'attività di valutazione di diverse tipologie di rete antinsetto e diverse modalità applicativa".


Danni da cimice asiatica su mirtillo (Foto Agrion)

"Una nuova prova verrà realizzata nel 2017 valutando l'efficacia di una rete perimetrale alta 3,5 metri posizionata a protezione di un mirtilleto coperto da rete antigrandine e realizzata con valori di apertura delle maglie prossimi a 1 mm2, misura limite per per impedire il passaggio di Drosophila suzukii. Una seconda prova già attiva su fragola rifiorente prevede l'uso di una rete perimetrale senza la chiusura totale dell'impianto. Le poche letture che abbiamo potuto realizzare indicano al momento che alcuni insetti sono catturati all'esterno del perimetro, mentre all'interno dei tunnel al momento le catture sono a zero".

Dopo un periodo in cui le superfici di fragole stavano diminuendo, quest'anno in Piemonte la superficie coltivata ha superato i 140 ettari. Le cultivar unifere continuano a essere predominati sulle rifiorenti (73% vs. 27%); le cultivar principali sono Alba (24%), Asia (20%) e Clery (17%). Per gli impianti, i produttori piemontesi preferiscono le piante frigo-conservate (61%) alle cime radicate (39%).

"Quest'anno le problematiche sono legate alle gelate di aprile e alla siccità in corso, a cui si aggiungono i problemi di afidi, ragnetto rosso, tripidi, cimici, forficule, marciume al colletto, patologie riconducibili alla stanchezza del terreno, antracnosi, Phomopsis. Tutti questi fattori stanno incidendo sulla produzione". E' quanto riferisce Roberto Giordano.

"Sulla base della nostra sperimentazione sulle fragole e nonostante da anni si stia cercando un'alternativa ad Alba, ad oggi non si è ancora riusciti a trovare una possibile sostituta, nonostante le cultivar Brilla, Laetitia e Roxana si siano distinte per una produzione superiore ai 600 grammi di Alba – continua Giordano – Di queste, solo Brilla è precoce come Alba, le altre due sono tardive con epoca di raccolta a fine maggio-inizio giugno. Fra le cultivar di fragola unifera ammesse alla sperimentazione estesa abbiamo: Brilla, FragolAurea NF 149, Amy® CIVN260, Aprica, Olympia NF638 e Tea NF633". Molte le nuove introduzioni in valutazione, ma i danni causati dalle gelate registrate dal 19 al 21 aprile non hanno permesso di ottenere valutazioni complete

Dal momento che nelle zone di produzione piemontese la raccolta dei lamponi inizia dopo la raccolta delle fragole tardive, per un discorso di continuità di produzione i tecnici di Agrion stanno lavorando anche sul lampone sia unifero sia rifiorente. Per quanto riguarda il lampone unifero, presso il centro sperimentale di Boves si stanno valutando nuove cultivar che possano sostituire le ormai storiche Malahat, Tadmor e soprattutto la sempre valida Tulameen. Sono in valutazione diversi materiali, tra cui le recenti Glen Dee, Glen Ericht provenienti dalla Gran Bretagna e San Rafael di origine spagnola.

Per quanto riguarda il lampone rifiorente, nella lista di programmazione 2017 sono presenti le cultivar Amira, Regina e Kweli® Advarbereen, varietà produttive e con frutti di ottime caratteristiche organolettiche che hanno sostituito la storica Himbotop. Anche per i rifiorenti sono in corso prove di nuove accessioni tra cui le recenti Paris Versailles e Amira gialla (che potrebbe rappresentare, per la colorazione del frutto, un prodotto utile per differenziare le produzioni).

Contatti:
Cristiano Carli e Roberto Giordano

Agrion - Fondazione per la ricerca, l'innovazione e lo sviluppo tecnologico dell'agricoltura piemontese
Tel.: (+39) 0171-388880
Web: www.agrion.it