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Si conferma la situazione di Europech di meta' maggio

CSO Italy: previsioni 2017 pesche e nettarine in Italia

Ad inizio giugno CSO Italy ha effettuato un aggiornamento delle previsioni di produzione presentate ad Europech il 18 maggio a Montpellier, con il quale si conferma in generale quanto espresso in occasione dell'incontro.

Sul fronte superfici l'Italia continua a differenziarsi a seconda degli areali. Prosegue infatti il calo degli ettari coltivati nelle regioni del Nord, in particolare nella regione Emilia-Romagna, dove gli impianti in piena produzione scendono nel 2017 del 7% per quanto riguarda le pesche e del 6% per quanto riguarda le nettarine, e più lievemente in Piemonte mentre sembra attenuarsi la flessione in Veneto dopo anni di forti riduzioni. Al contrario il potenziale produttivo appare nel complesso stabile nelle regioni del Sud Italia (evidenziando in talune aree un aumento, il caso più emblematico è rappresentato dalla Puglia).

Gli abbattimenti riscontrati soprattutto nelle regioni del Nord hanno riguardato in modo particolare le varietà meno apprezzate dal mercato, sia per colore della buccia che per le qualità gustative e questo sta comportando un vero e proprio miglioramento qualitativo dell'offerta complessiva.

Il ritorno di freddo che aveva colpito alcune aree del Paese, non sembra aver influenzato in modo troppo negativo la produzione, se non in alcuni areali, prevalentemente nelle regioni più a nord.



Nonostante sia atteso un calo produttivo nelle regioni settentrionali, -3% per le pesche e -8% per le nettarine, l'offerta italiana è prevista in aumento rispetto allo scorso anno per l'impulso delle regioni centro-meridionali che, dopo un 2016 non particolarmente elevato, ritornano su buoni volumi.

A livello nazionale rispetto al 2016 sono dunque attese in aumento del 10% le pesche da consumo fresco, +5% per le nettarine e +24% per le percoche.

Il totale pesche e nettarine destinate al consumo fresco, posizionato ad oltre 1,3 milioni di tonnellate, pur risultando maggiore dello scorso anno (+7%), si posiziona su livelli inferiori del 5% circa rispetto alla media 2013-2015.

Le epoche di raccolta al momento evidenziano una buona scalarità delle produzioni tra le aree del Nord e quelle del Sud Italia, con un calendario di raccolta abbastanza similare a quello dello scorso anno che aveva scongiurato dannosi accavallamenti produttivi. I volumi settimanali previsti in entrata per il 2017 naturalmente risultano più elevati per la maggiore disponibilità di prodotto proveniente dal meridione almeno fino a metà luglio, ma da sottolineare che da metà/fine luglio fino al termine delle raccolte le entrate sono previste inferiori a quelle dello stesso periodo dell'anno precedente. Interessante il confronto con il calendario 2015 che mette in luce entrate 2017 sempre nettamente inferiori, con il picco produttivo di inizio luglio inferiore di circa 30.000 tonnellate rispetto al 2015.

Maggior prodotto è atteso dai concorrenti europei, in particolare nella fase iniziale della stagione. In Spagna, le condizioni meteorologiche sono state normali durante l'inverno e non sono stati significativi i danni da gelo determinati dal ritorno di freddo in primavera. Ci si attende una produzione complessiva pari a 1,5 milioni di tonnellate (pesche tonde + pesche piatte + nettarine + percoche) per effetto combinato anche delle superfici che negli anni sono via via incrementate, portando al primato la produzione spagnola in ambito europeo da qualche anno a questa parte. La Spagna vanta ora un'offerta superiore all'Italia, con uno cambiamento di ruolo.

Anche in Grecia i quantitativi 2017 potrebbero ritornare vicini al potenziale produttivo dopo il deficit registrato nel 2016 e l'offerta contenuta delle annate precedenti; i volumi preventivati per il 2017 per le pesche, percoche e nettarine registrano incrementi a doppia cifra.

A livello europeo le stime 2017 di pesche e nettarine destinate al fresco si posizionano nel complesso poco oltre i 3 milioni di tonnellate, circa il +10% sul 2016, di qualche punto percentuale sopra la media 2011-2015.
Data di pubblicazione: