Gerhard Dichgans, direttore di VOG, a Fruit Logistica 2017.
"Con le quotazioni in ripresa da fine dicembre, possiamo garantire ai nostri produttori una liquidazione soddisfacente - continua il direttore - Hanno infatti performato molto bene le Royal Gala, che dopo la deludente annata 2015/16, hanno riconquistato la fiducia dei clienti, grazie a una qualità incontestabile. Buone le vendite delle Fuji, con quotazioni in ripresa da marzo, grazie anche al minore volume di raccolto disponibile nella campagna corrente. Sottotono purtroppo, per il secondo anno consecutivo, le Golden, che pagano lo scotto della chiusura dei mercati di esportazione, in particolare Egitto e Maghreb".
Le destinazioni mediterranee, in primis Maghreb ed Egitto, sono state le valvole di sfogo per le mele italiane durante gli ultimi due anni post-embargo russo. "Dall'estate 2016, le esportazioni verso questi paesi si sono praticamente arenate, con ripercussioni negative specialmente per due varietà: Golden e Red Delicious. Da febbraio, assistiamo a una lenta ripresa della domanda, anche se non ancora ai livelli del 2015, e pare che anche l'Algeria voglia riaprire le porte all'import di mele. Sarebbe più che auspicabile, per poter terminare la campagna in tranquillità".
Nel corso degli ultimi anni, VOG ha iniziato a focalizzarsi su alcuni nuovi mercati di sbocco, quali India e Sud America. "Cruciale - conclude Dichgans - anche la finalizzazione delle trattative bilaterali tra l'Italia e alcune aree del sud-est asiatico, come Thailandia e Vietnam, per chiudere i dossier fitosanitari e permettere finalmente l'export delle nostre mele verso questi Paesi".
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