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Prova in campo in un frutteto specializzato

Diradamento meccanico in fioritura del pesco: guarda i video

"Il risparmio c'è, la macchina lavora bene e siamo soddisfatti". Questo il concetto espresso da Daniele e Davide Guerrini, titolari di un'azienda agricola di medie dimensioni a Piangipane (Ravenna). Protagonista, la macchina diradatrice "Darwin", utilizzabile in fioritura. Grazie alla disponibilità dei fratelli Guerrini, abbiamo avuto la possibilità di seguire una prova in campo sulla varietà di nettarina bianca Nectarjewel.

Guarda il video del funzionamento


"E' importante potare bene e poi effettuare un buon diradamento - spiega Davide - allo scopo di ottenere una buona pezzatura. In media, seguendo questi principi, riusciamo ad avere una buona PLV-Produzione lorda vendibile. Quello che fa la differenza, in liquidazione, è la media dei calibri, oltre alla produzione totale che, dalle nostre parti, si aggira sulle 30/40 tonnellate ad ettaro".



Daniele si occupa in prima persona del diradamento con la "Darwin". "Sulla trattrice abbiamo una centralina che comanda la diradatrice. Tramite il circuito idraulico del trattore, il rotore gira sul suo asse e le asticelle flessibili fanno cadere da un 20 a un 40% dei fiori. Il numero dei giri del rotore posso impostarlo dal terminale della centralina. In genere, 180 giri e questo numero rimane costante a qualsiasi velocità avanzi la trattrice".

Guarda la video intervista a Ulivi e Guerrini


Sugli aspetti economici del diradamento meccanico abbiamo scritto nei giorni scorsi (cfr Freshplaza del 16/03/2017) sottolineando come il risparmio ad ettaro superi i 700 euro rispetto al diradamento solo manuale. Daniele spiega che "occorre valutare bene il comportamento della varietà, in quanto non tutte si prestano ad essere diradate a macchina. Le varietà che meglio si adattano sono quelle precoci. Poi occorre attenzione una volta in campo per non danneggiare i rami avvicinandosi troppo alla fila".



Le aste flessibili potrebbero danneggiare i frutti, quindi la macchina va usata solo in fioritura e prima della scamiciatura. La Darwin si monta sulla parte anteriore della trattrice, agganciandola al posto della zavorra. Grazie agli innesti idraulici, il rotore ha movimento a sé indipendente dal trattore.



Il tecnico Apofruit Elia Ulivi precisa che "il risultato è più che soddisfacente e questo permette un buon risparmio in manodopera che verrà impiegata solo per la rifinitura finale. In talune annate e per certe varietà non c'è stato neppure bisogno di diradare a mano ma, in linea di massima, una passata è necessaria".
Data di pubblicazione: